Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su [email protected]
"Sono abbastanza ottimista sul fatto che ce la farà" ha detto il team manager di GasGas Hervé Poncharal rispondendo a chi gli ha chiesto se Pol Espargaró rientrerà al GP del Mugello.
Nel primo giorno di prove del GP di Portimão il pilota spagnolo ha avuto un gravissimo incidente, riportando otto fratture, tra cui quella alla mandibola che gli impedito di parlare e mangiare cibi solidi per alcune settimane.
"Ho parlato con Pol ieri e l'altro ieri - ha detto Poncharal in un'intervista con speedweek -. Si sente sempre meglio. Ora ha fatto un controllo con il suo chirurgo e il direttore medico della MotoGP. Tutto sta andando positivamente. La ripresa sta procedendo più velocemente di quanto ci si potesse aspettare poiché Pol è un atleta eccezionale. Ma non possiamo ancora confermare che possa partecipare al GP d'Italia. Farà un altro controllo medico una settimana prima del Mugello".
Ad alimentare le speranze di rientro del minore degli Espargaro è stato anche il direttore KTM Motorsport Pit Beirer che ha ricordato che le vertebre rotte impiegano dieci settimane per guarire. Questo periodo sarà trascorso una settimana prima del venerdì del Mugello: “Hai la giusta forza ossea in caso di frattura dopo otto o dieci settimane. Dobbiamo aspettare fino ad allora. Pol non ha dolori ai polmoni e alle costole; tutto si sta normalizzando. Ora deve prendere peso e muscoli. E dobbiamo dare all'osso il tempo di fondersi al 100 per cento, in modo che sia stabile almeno quanto qualsiasi osso sano in caso di un'altra caduta. Puoi ottenerlo dopo dieci settimane al massimo e non dopo sei o sette".
“Tuttavia – ha concluso Beirer - non lasceremo che Pol salga su una moto fino a quando non ci sarà una risonanza magnetica con la quale i medici certificheranno che la vertebra danneggiata è al 100% guarita. In caso contrario, di certo non lasceremo che Pol salga sulla moto".