MotoGP 2023. Raul Fernandez: con l’aerodinamica è un casino sorpassare

MotoGP 2023. Raul Fernandez: con l’aerodinamica è un casino sorpassare
Fino a che non sei completamente padrone della moto e delle sue reazioni, i sorpassi sono molto complicati e rischiosi. Così dice il nuovo pilota del team satellite Aprilia. Sulla KTM che guidava l’anno scorso non si bilancia: moto diverse
15 marzo 2023

Raul Fernandez ha molto bene impressionato alla prime uscite con l’Aprilia: a Portimao, lo scorso fine settimana, è andato subito piuttosto forte e nonostante una caduta alla domenica, quando cercava il tempo, ha chiuso a otto decimi dal miglior Bagnaia. Fin dal primo giorno si è trovato a suo agio sulla moto e sono in tanti a considerarlo una possibile, bellissima sorpresa 2023.

Ora, sul suo nuovo canale Twicth, Raul ha raccontato la due giorni in Portogallo con la RS-GP versione 2022, parlando anche di un tema molto attuale e interessante, l’aerodinamica e le sue conseguenze sulla guida.

“A me tutta questa sfida sull’aerodinamica sembra eccessiva. E la guida della MotoGP è complicata, fino a che non capisci bene le reazioni della moto è molto difficile sorpassare. Anche per lo spettacolo è penalizzante. C’è il risucchio della scia, l’aerodinamica ti spinge contro l’altra moto che ti precede, rischi di toccarla, è complicato. Poi è tutto molto più fisico. Però a me piace, è entusiasmante, va provato”.

Sulla Aprilia 2022 del team RNF l’aerodinamica non è spinta come sulla nuova versione della RS-GP, tutto è più basico. Eppure qualche problema c’è. Raul Fernandez ha poi raccontato come il fine settimana di Portimao sia stato positivo.

“Abbiamo lavorato molto per capire la moto con le gomme usate, che ritmo si può tenere, l’elettronica e tutto. E’ stato stupido cadere proprio quando facevo la simulazione della Sprint Race e poco prima di cambiare le gomme per il time attack. Mi sarebbe piaciuto finire nei primi dieci”.

Sul valore delle moto in campo, Raul ammette di aver visto la Ducati un gradino più su, sottolinea come avere otto moto in pista sia un bel vantaggio per le rosse, ma aggiunge che se l’Aprilia è stata capace in questi anni di fare un lavoro incredibile con due soli piloti… si immagina quanti progressi ci saranno con quattro.

Sul confronto Aprilia e KTM, Raul non si bilancia troppo: sono due moto agli antipodi, dice.

Sono moto totalmente diverse, l’anno scorso avevamo un telaio d’acciaio e sospensioni differenti da tutti mentre quest’anno abbiamo un telaio d’alluminio e le Ohlins come tutti gli altri. Posso dire soltanto che la solidità dell’avantreno Aprilia mi piace e che il pacchetto 2023 rappresenta per me qualcosa di molto positivo”.

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