Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su [email protected]
La Grand Prix Commission ha stabilito una serie di nuove regole per la stagione 2023, già in vigore dal 7 novembre scorso. Si tratta di regole sia sportive che tecniche, anche in funzione dell’introduzione della sprint race.
La GP Commission è composta da Carmelo Ezpeleta presidente di Dorna, Paul Duparc della FIM, Hervé Poncharal (IRTA) e Biense Bierma (MSMA). Alla riunione, tenutasi a Valencia il 4 novembre, erano presenti anche Jorge Viegas, Carlos Ezpeleta, Mike Trimby dell’IRTA e Corrado Cecchinelli direttore della tecnologia.
E’ stata approvata una modifica all'assegnazione dei punti (e cambiato il testo) per rendere meno probabile una terza gara soprattutto in Moto2 e Moto3. I regolamenti relativi alle condizioni di ripresa di una gara interrotta rimangono invariati. Eccoli in sintesi.
Se in nessuna delle gare sono stati completati almeno 3 giri e non è possibile riprendere, la gara è considerata nulla e non saranno assegnati punti. Se la somma dei giri completati in tutte le gare (contando solo le gare con più di 3 giri) vale meno del 50 per cento della distanza di gara originale verrà assegnata la metà dei punti; se invece è stata coperta più del 50% della distanza di gara originale, tutti i punti saranno assegnati.
Dopo ulteriori consultazioni con i team della Moto3 e della Moto2, la Grand Prix Commission ha confermato una modifica al format sportivo per il 2023. Solo per queste categorie, le tre sessioni di prove libere di venerdì e sabato continueranno a essere valide ai fini del passaggio alla QP1 e QP2.
Riguardo alle qualifiche per la gara, la GP Commission ha approvato il principio che la Direzione Gara, a sua discrezione, possa derogare al requisito che un pilota abbia ottenuto, in qualsiasi sessione, un tempo inferiore del 105% rispetto al pilota più veloce di quella sessione. Esclusa però la MotoE, dove le sessioni di prove sono meno numerose.
Le novità tecniche cominciano dal serbatoio della MotoGP. La capacità massima per le gare sprint è stata confermata: 12 litri. I team possono scegliere di utilizzare un serbatoio appositamente costruito con questa capacità oppure un metodo alternativo per ridurre la capacità del serbatoio standard. Le altre norme relative ai serbatoi di carburante restano in linea con quelle delle gare di lunga distanza, per esempio la temperatura ambiente del carburante, il metodo delle verifiche tecniche, eccetera.
In seguito a un incidente avvenuto durante il GP di San Marino del 2022, quando il "cucchiaio" del forcellone di una moto si è rotto in seguito a un contatto con un cordolo, è stata aumentata di 15 millimetri l'altezza minima da terra, portandola quindi fino a 35 mm.
È stato confermato che la struttura principale del serbatoio deve essere interamente in acciaio o alluminio. L’uso di altri materiali, come la fibra di carbonio, la fibra aramidica o la fibra di vetro, è consentito “se necessario per aggiungere rigidità e protezione, o per altri scopi”.
Inoltre, dopo aver consultato i fornitori, sono state confermate le seguenti regole: non è consentita la costruzione di mozzi per i dischi dei freni in materiali compositi (tra cui fibra di carbonio rinforzata, fibra di vetro e simili). Gli unici materiali ammessi sono le leghe di magnesio e alluminio.
Tute, caschi e sicurezza
A seguito degli incidenti in cui le tute di pelle si sono aperte mentre i piloti erano in pista, è stato concordato con i produttori un nuovo sistema di fissaggio. L'uso di tute dotate di questo sistema è ora obbligatorio.
La FIM prosegue sulla linea del miglioramento dell'equipaggiamento dei piloti e dello sviluppo dei caschi. In conformità con questa politica saranno ammessi solo caschi omologati FIM (con etichetta di omologazione FIM valida) con le seguenti scadenze: fino al 31/12/2025, FRHPhe-01 e FRHPhe-02; dall’1/1/2026, soltanto FRHPhe-02. L'elenco dei caschi omologati dalla FIM è disponibile sul sito www.frhp.org.
Infine, una versione regolarmente aggiornata del Regolamento dei Gran Premi FIM, contenente il testo dettagliato delle modifiche al regolamento, sarà disponibile a breve sul sito motogp. com
A seguito degli incidenti in cui le tute di pelle si sono aperte mentre i piloti erano in pista, è stato concordato con i produttori un nuovo sistema di fissaggio. L'uso di tute dotate di questo sistema è ora obbligatorio.
La FIM prosegue sulla linea del miglioramento dell'equipaggiamento dei piloti e dello sviluppo dei caschi. In conformità con questa politica saranno ammessi solo caschi omologati FIM (con etichetta di omologazione FIM valida) con le seguenti scadenze: fino al 31/12/2025, FRHPhe-01 e FRHPhe-02; dall’1/1/2026, soltanto FRHPhe-02. L'elenco dei caschi omologati dalla FIM è disponibile sul sito www.frhp.org.
Infine, una versione regolarmente aggiornata del Regolamento dei Gran Premi FIM, contenente il testo dettagliato delle modifiche al regolamento, sarà disponibile a breve sul sito motogp.com