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In MotoGP torna il turno di prove libere al mattino del venerdì. Dunque le P1 tornano ad essere le FP1, cioè i tempi realizzati non vengono conteggiati per l'ingresso in Q1 e Q2.
Questa era una delle richieste espresse specialmente dai piloti, che volevano un turno per lavorare sull'assetto della moto, senza l'assillo di fare il tempo.
Questa novità entra in vigore già a Silverstone.
La Commissione Grand Prix, composta da Carmelo Ezpeleta (presidente Dorna), Paul Duparc (FIM), Hervé Poncharal (IRTA) e Biense Bierma (MSMA), insieme a Jorge Viegas (presidente FIM), Carlos Ezpeleta (Dorna), Mike Trimby (IRTA, Segretario della riunione) e Corrado Cecchinell (Direttore della tecnologia), nelle riunioni telematiche tenutesi nel luglio 2023, ha preso queste decisioni ufficiali, che sono efficaci da subito:
L'accordo è stato raggiunto in modo unanime dai team della classe MotoGP. Il GPC ha approvato la proposta per modificare le sessioni cronometrate per l'accesso alle Qualifiche 2.
Ufficiale: la prima sessione di prove libere di un weekend di Gran Premio non sarà più cronometrata. Rimarrà della durata di 45 minuti e si chiamerà Prove Libere 1, cioè FP1 (free practice 1).
La seconda sessione di prove di 60 minuti di venerdì si chiamerà ora Pratica. Sarà l'unica pratica sessione cronometrata per l'ingresso in Q2. La sessione di 30 minuti del sabato mattina si chiamerà ora Prove Libere 2.
Riassumendo, ecco il nuovo programma MotoGP:
- Venerdì:
− Prove Libere 1 (FP1): 45 min
− Prove (PR): 60 minuti, cronometrati per l'ingresso in Q2
- Sabato:
− Prove Libere 2 (FP2): 30 min
− Qualifica 1 (Q1): 15 min
− Qualifica 2 (Q2): 15 min
− MotoGP Tissot Sprint (SPR)
- Domenica:
− Warm up: 10 min
− Gara