MotoGP 2023. Yamaha senza squadra satellite e con una poltrona per tre (Franco Morbidelli, Alonso Lopez, Jorge Martin)

MotoGP 2023. Yamaha senza squadra satellite e con una poltrona per tre (Franco Morbidelli, Alonso Lopez, Jorge Martin)
Sfumata la possibilità di vedere Razgatlioglu in MotoGP la Casa giapponese ha dovuto rinunciare anche ad avere altre due moto in pista. Alla fine l'italiano potrebbe restare, ecco perché
29 maggio 2023

Per quanto Lin Jarvis possa dire che "Yamaha non si ferma" quelle sono solo parole mentre invece, nella MotoGP come nella vita, contano i fatti. E gli ultimi fatti raccontano di un Fabio Quartataro che ha deciso di tornare alla base 2021 mentre i risultati in pista sono deludenti.

Nel frattempo è certo che anche per il 2024 Yamaha non avrà una squadra satellite con cui poter incrociare i dati e sviluppare le moto. Un altro fatto che dimostra, in qualche modo, l'incapacità di essere competitivi.

In tutto questo c'è da segnalare anche il passaggio di Toprak Razgatlioglu da Yamaha a BMW in Superbike, quindi l'addio del secondo attore principale, dietro a Quartararo, della Casa giapponese.

Insomma come abbiamo già detto molte volte piove sul bagnato. Per il proseguo del 2023 e per il 2024 la M1 sembra destinata al ruolo di comprimaria. Una situazione, per certi versi, inammissibile: una Casa come Yamaha partecipa per vincere, non per fare presenza.

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Chi accanto a Quartararo nel 2024?

Il contratto di Franco Morbidelli scade alla fine di questa stagione. Fino a ora il campione del mondo della Moto2 non ha dato l'impressione di poter essere competitivo, anche se in Argentina si era fatto rivedere davanti.

Rimane difficile pensare a una conferma, anche se le probabilità sono aumentate. 

Perché?

Per diverse ragioni: la prima è che Yamaha non è competitiva e quindi non è attrattiva per gli altri piloti. La seconda ragione è che uno dei candidati è stato, in qualche modo, stoppato da Paolo Ciabatti: "Jorge Martin non vincerebbe in Yamaha, meglio resti da noi".

Anche Alonso Lopez è un talento su cui Yamaha ha messo gli occhi. Ma anche qui si torna al discorso di prima: conviene passare in MotoGP su una moto che, di fatto, non garantisce di essere competitivi?

Per queste ragioni al momento la conferma di Morbidelli sembra essere tornata in auge: non tanto per i meriti di Franco, quanto per le prestazioni della M1. Staremo a vedere, mancano ancora 15 GP.

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