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Sono appena terminati i test di Valencia e il manager Honda, al centro di una squadra che cambia profondamente in vista del 2024, sembra soddisfatto del materiale provato martedì scorso.
“Abbiamo trovato cose in cui siamo davvero migliorati mentre in altre aree, invece, non ci siamo riusciti; ma era da tanto tempo che non notavamo un miglioramento così sostanzioso in alcune parti della moto davvero importanti. Siamo felici”.
Dove è già migliorata la moto Alberto non lo vuole dire: sostiene che è difficile da spiegare, si è visto un miglioramento generale e che incide sulla trazione della moto. Naturalmente c’è ancora da fare, ma intanto la tendenza è positiva. C’è stato pure un guadagno netto sul peso della moto.
“Abbiamo perso moto peso, sì, ed era un argomento importante perché il peso sulla moto si sente: la moto più leggera funziona sempre meglio. Ma abbiamo provato anche diverse soluzioni aerodinamiche e con una direzione più precisa rispetto al passato”.
Tema Luca Marini: Honda voleva un anno solo di contratto, Luca ne ha ottenuti due (e Puig voleva un altro pilota.. ndr), che dice Alberto?
“Non c’erano molte opzioni - risponde Puig - dopo tutto quello che è successo con Marc. Noi stavamo analizzando la situazione e Luca ci ha contattato, è stato il primo a mostrare interesse e ci pare una buona opzione: credo che sia un ottimo sviluppatore, arriva dalla Ducati e naturalmente ci darà informazioni. Poi abbiamo spostato Santi Hernandez con Mir per questioni di feeling e di lingua: si capiranno meglio”.
Sulle concessioni Puig è ovviamente positivo: il nuovo sistema contribuirà ridurre il gap tra la Honda e gli altri costruttori.
“E’ stato fatto per quello. Ma non è automatico, voglio dire che la moto non si metterà a funzionare soltanto perché esistono delle concessioni. Si accorciano i tempi di recupero, questo sì, ed è quello che mancava. Ancora non so se i piloti ufficiali saranno presenti allo shakedown di Sepang (come è concesso a Honda e Yamaha dalle nuove regole ndr), perché ci sono tante gare in calendario e devi stare attento, non puoi sfinire i piloti e metterli a rischio. Diciamo che le concessioni vanno utilizzate con intelligenza e con impegno”.
Infine, ad Alberto Puig è stato chiesto come ha visto Marc Marquez e la reazione del campione quando è sceso dalla Ducati dopo il primo contatto a Valencia.
“Ho visto che scendeva dalla moto ed era felice. Non serve essere molto furbi per capirlo. Naturalmente sono felice per lui e sì, credo che possa lottare per il titolo, lo credo al cento per cento”.