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Misano Adriatico - Ingegnere Cristian Gabarrini, classe 1972, come hai iniziato con le moto?
“Mi sono laureato in ingegneria meccanica ad Ancona. Ero malato di motocross… Ho mandato in giro il curriculum e sono stato chiamato per l’ultima gara del 2002 il team Campetella per dare una mano. Ho conosciuto Massimo Branchini (ospite della precedente puntata di #capotecnico) e mi ha detto che c’era una possibilità. Sono stato chiamato da Lucio Cecchinello e nei primi due anni ho lavorato in 125, come data analisi e di tanti altri aspetti, come la gestione del magazzino. I piloti erano Lucio Cecchinello e Casey Stoner. Poi ho fatto il telemetrico di Mattia Pasini e a fine 2004 sono entrato in Ducati, nel team satellite (D’Antin). Nel 2007 mi hanno chiesto di fare il capo tecnico di Casey Stoner e abbiamo vinto il mondiale. L’ho seguito in HRC, poi nel 2013 ho fatto l’ingegnere di supporto nella squadra di Marc Marquez, per poi tornare in Ducati nel 2017 per gestire Jorge Lorenzo. Dal 2019 sono a fianco di Pecco Bagnaia”
I due anni con Lorenzo devono essere considerati fallimentari?
“In un certo senso sì, perché l’obiettivo era conquistare il titolo. Comunque il suo contributo a Ducati è stato molto importante, era molto sensibile nello sviluppo”
Stoner, Marquez, Lorenzo, Bagnaia: mettiamoli a confronto?
“Casey è un caso a parte, è il più grande talento che io abbia mai visto, ho capito cos’è un genio nel suo campo. Marc mi è sembrato più simile a Casey come approccio e stile di guida. Metto Jorge e Pecco in un’altra posizione: sono molto simili come stanno sulla moto e di quello che hanno bisogno per andare forte. Questi quattro piloti sono arrivati allo stesso risultato seguendo 2-3 strade differenti”
Parliamo un po’ di Bagnaia.
“E’ stato molto particolare nel suo cammino: mi ha sorpreso tantissimo nella capacità di migliore in aspetti in cui era carente. Fondamentalmente: gestione gomme usate e frenata. Adesso sono diventati i suoi punti forti: incredibile. E’ molto testardo, nel bene o nel male. Ha le caratteristiche che hanno solo i campioni”
Cosa ti aspetti dall’arrivo di Marc Marquez nel box?
“Sarà un grande stimolo: ogni pilota forte, campione o fuoriclasse che sia, farà migliorare ulteriormente Pecco”.