MotoGP 2024. Dan Rossomondo: "Il pugno di Aleix Espargaro sul casco di Franco Morbidelli ha fatto 30 milioni di visualizzazioni"

MotoGP 2024. Dan Rossomondo: "Il pugno di Aleix Espargaro sul casco di Franco Morbidelli ha fatto 30 milioni di visualizzazioni"
L'americano, direttore commerciale della MotoGP, ha parlato di come incrementare la visibilità del motomondiale: "Abbiamo un prodotto che fa bene al disturbo da deficit di attenzione dei bambini"
27 febbraio 2024

Dal direttore commerciale della MotoGP, l’americano Dan Rossomondo, ti aspetti sempre qualcosa di particolare, una visione diversa da uno che viene dagli Usa e che è stato uno dei dirigenti più importanti del campionato di basket più popolare del mondo la NBA.

Rossomondo ha parlato con MCN e qui riportiamo alcune sue dichiarazioni.

Sui video prodotti dalla MotoGP...

"Vogliamo che un numero maggiore di persone veda i nostri contenuti”

Come fare?

“I nostri contenuti sono visibili sui nostri canali ma dobbiamo fare ancora meglio rendendoli accessibili ai canali partner”

Poi un esempio che forse farà storcere il naso agli appassionati...

Il video dell’incidente tra Espargaró e Morbidelli in Qatar ha avuto più di 30 milioni di visualizzazioni solo su Instagram, senza promozione. Quell’incidente era il tipo di cosa che volevamo vedere? Non so, ma un po' di malizia non fa mai male"

L’obiettivo, secondo Rossomondo, è quello di raggiungere i giovani...

“Dobbiamo fare in modo che accada, collaborando con società di media innovative che vogliono raggiungere quella fascia demografica più giovane al di fuori del settore degli sport motoristici. Dobbiamo arrivarci... velocemente"

Ancora sui giovani...

“Abbiamo una giovane generazione di piloti molto bravi e positivi e i bambini ne sono attratti”

Rossomondo poi ha fatto un’allusione al deficit di attenzione...

“Abbiamo un prodotto che fa bene al disturbo da deficit di attenzione dei bambini... Un GP dura 45 minuti, uno Sprint 25. Dobbiamo solo comunicarlo nel modo giusto”

Il motomondiale ha il 60% di piloti che vengono da Italia e Spagna...

“Questo è uno sport in cui non puoi mettere qualcuno che non è bravo. Bisogna mettere in griglia i 22 migliori piloti, e in questo momento sono spagnoli, italiani, australiani e sudafricani. Mancano un americano e un britannico, ma dobbiamo lavorarci. Deve accadere in modo naturale”

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