MotoGP 2024 - Daniele Romagnoli: "Martin, Ducati, GP23, GP24, Qatar..." [VIDEO]

Conosciamo meglio il capo tecnico di Jorge Martin: come ha iniziato nelle moto, come è arrivato al motomondiale. Come al solito in questa rubrica, l’ingegnere elettronico racconta un po’ di aneddoti sul passato e parla del presente, svelando anche come e perché Martin ha perso il mondiale 2023.
15 agosto 2024

 

Zeltweg - Ingegnere Daniele Romagnoli, classe 1966, come hai iniziato con le moto?

“Nel 1987 con la MVA: mi hanno chiesto di fare una centralina elettronica per il primo motore monocilindrico. Mai avrei pensato di arrivare a lavorare nel motomondiale: sono in questo mondo dal 1992, ho ricoperto diversi ruoli. I primi anni facevo il meccanico, perché di elettronica non c’era nulla”

 

Ripercorriamo un po’ le tue tappe.

“Ho iniziato in 125 e in 250, nel ’94 ero praticamente il capo tecnico di Carlos Checa. Poi sono andato a lavorare da Matteoni, quindi nel 1999 mi sono spostato con Melandri, mentre in MotoGP sono arrivato nel 2002: Checa mi ha voluto come telemetrico. A lui va il mio ringraziamento più grande. Dal 2014 sono in Ducati: prima con Crutchlow, poi con Petrucci, quindi con Martin”

 

Il più bel ricordo?

“La vittoria di Petrucci al Mugello, mi ha portato con lui sul podio. Mi emoziono ancora oggi”

 

Martin com’è?

“Un pilota completamente diverso da tutti quelli avuti in passato, uno che si sporge tantissimo dalla moto. Lui è velocità pura, ha una capacità di apprendimento ineguagliabile: impressionante sotto questo aspetto. Il carattere mi piace moltissimo: si è trovato molto bene con la nostra squadra. Lui ha una positività di fondo che apprezzo molto. Ha un talento incredibile: è il pilota più esplosivo che abbia mai visto, rialza la moto con grande velocità”

 

Perché ha perso il mondiale 2023, cosa è successo con la gomma in Qatar?

“E’ stata una sfiga. Avevamo tre gomme medie, quella indicata come la migliore era stata montata su un cerchio più pesante di 100 grammi. Abbiamo così optato per una delle altre due e, purtroppo, per qualche motivo non ha funzionato”

 

Può vincere il titolo quest’anno?

“Sono sicuro che Ducati ci darà il massimo supporto fino al termine: ci crediamo tantissimo. C’è sfuggito l’anno scorso per poco, ci riproviamo nel 2024”

Ci sei rimasto male che non sia stato scelto per la squadra ufficiale?

“Sì, se lo meritava: si è visto subito dall’inizio che aveva le qualità giuste. Ci tenevo tantissimo anch’io”

Ti piacciono le MotoGP di oggi?

“Sì. Capisco che molti appassionati vedono le moto un po’ snaturate, ma sono opere d’arte di altissima ingegneria”

GP23/GP24: quanta differenza c’è?

“Cambia l’aerodinamica e l’abbassatore: la 24 si schiaccia di più. Teoricamente c’è un vantaggio, ma non è quantificabile. Addirittura, in Malesia, Martin non era così convinto: poi ci abbiamo lavorato per non rimanere indietro rispetto agli altri. Alla fine, lavorando sul set up, è piaciuta a Jorge, ma la differenza è poca. Le moto non sono molto diverse, è chiaro però che dovendo scegliere, prenderei la GP24”

Daniele Romagnoli seguirà Jorge Martin in Aprilia, ma di questo ne parleremo più avanti.

“Prima bisogna provare a vincere il titolo”

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