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La questione se la GP24 sia superiore (e di quanto?) alla GP23 piace molto ai nostri lettori e spettatori di DopoGP. Nell'ultima puntata ci sono decine di commenti su quel tema ma con un indirizzo preciso: secondo la maggior parte di voi la GP24 è superiore alla GP23.
Ne prendiamo uno: "Punti Ducati 2024 (Pecco Martin Bestia) 309 - Punti Ducati 2023 (Bez Diggia A Marquez) 116. Circa 200 punti di differenza dimostrano che tra le due moto la differenza è molto grande. L'unico pilota che riesce a sopperire a questo gap è Marc Marquez, l'unico fuoriclasse di questa motoGP" ha scritto @angelomelis9464.
In molti invece hanno ricordato le parole di Dall'Igna di qualche settimana fa a Sky in cui il Dg sottolineava che le differenze di potenziale tra GP24 e GP23 erano maggiori in favore della 24 rispetto alle moto degli anni scorsi.
Così qui riproponiamo l'analisi dell'ingegnerone Giulio Bernardelle confrontandola con quella di un pilota campione del mondo, Marco Melandri.
L'ing. ha parlato durante il DopoGP post GP di Francia, Melandri nella diretta di Zam della domenica (i video al momento esatto in cui parlano i due li trovate sotto, in fondo all'articolo).
"Continuo a non vedere questa differenza, abbiamo visto confronti molto ravvicinati con moto 2023 e moto 2024, piloti diversi... c'era davanti Marquez ma poi c'erano anche Bezzecchi, Diggia, poi Bagnaia, Bastianini, Martin. Sono convinto non ci sia tutta questa differenza di sviluppo. Sicuramente lo sviluppo è stato fatto in maniera corretta, seguendo le indicazioni dei piloti più forti che hanno guidato la 2023 l'anno scorso, e cioè Bagnaia in primis e Martin. Quindi questo è stato un lavoro di affinamento in funzione delle richieste di questi due piloti".
"Non è assolutamente detto che con le loro richieste abbiano soddisfatto il panorama di tutti i piloti Ducati".
"Supremazia Ducati (a Le Mans, ndr). Però un po' strana, quando Martin seguiva Bagnaia sembrava avere tantissimo margine ma quando è andato davanti non è riuscito a fare il vuoto. Così come Marquez, li ha presi velocissimo ma poi si è piantato, ha fato fatica".
"Marquez perde in tutte le ripartenze delle curve lente, perde sempre tanto, come in Qatar all'ultima curva, Jerez all'ultimo tornantino, a Le Mans a uscire dalla curva 8... può essere che lui usi un assetto tale che non gli permette di scaricare tanta potenza a terra, una moto molto corta che non riesce a scaricare la potenza".
Non è una questione di GP23 e GP24? ha chiesto lo Zam
"No... non è la potenza, le prime 4 marce giri sgonfio, con il motore depotenziato, non giri a potenza piena, quindi non è una questione di potenza. Può essere una questione di mettere i cavalli a terra meglio? Sì, però anche con Di Giannantonio faceva fatica. Anche Diggia non perdeva così tanto a uscire dalle curve lente. Però forse questo è ciò che ha salvato Marquez nel finale di gara, nel senso che gli ha fatto risparmiare le gomme, avendo meno spin. Ma sono idee, da casa è un po' difficile".