MotoGP 2024. Enea Bastianini: "Ducati mi ha supportato, mi trovo bene in questa squadra"

MotoGP 2024. Enea Bastianini: "Ducati mi ha supportato, mi trovo bene in questa squadra"
Il pilota ha fatto un bilancio del suo difficilissimo 2023
5 gennaio 2024

Enea Bastianini ha parlato delle difficoltà incontrate nella sua prima stagione con la Ducati ufficiale in MotoGP. Bastianini tra il 2022 e il 2023 ha dovuto cambiare capotecnico: da Giribuola, con cui si trovava a occhi chiusi, a Rigamonti. Poi un inizio non proprio comodissimo nei test e nelle prime qualifiche ma già nella prima Sprint è arrivato l’incidente in cui è caduto dopo il contatto con Marini: rottura della scapola destra e tempi lunghi di recupero.

Era marzo e il ritorno è avvenuto a giugno, al Mugello. Poi tre mesi abbastanza difficili fino all’incidente causato in partenza a Barcellona in cui si è fatto mano al piede e alla mano sinistra, dovendo subire due operazioni.

In totale Enea è mancato in sette GP su 20. Unico punto di luce la vittoria a Sepang, in Malesia a novembre. Risultato finale in classifica è stato il 15esimo posto con 84 punti, alle spalle di Marc Marquez.

Bastianini ha mantenuto il posto in rosso, nonostante l’insidia di Martin.

“È stata una stagione difficile mentalmente e fisicamente – ha detto a Simon Patterson di Speedweek -. Dopo il primo infortunio ho capito che era difficile o addirittura impossibile tornare in pista velocemente. In quel momento ho anche capito che le mie possibilità di vincere il titolo erano 0 o 1”.

Le difficoltà sono state prima fisiche e poi mentali: “Quando sono tornato la mia spalla non funzionava bene per le prime tre o quattro gare. E quando stavo di nuovo bene, sono caduto di nuovo e mi sono fatto male di nuovo. A livello mentale è stato difficile”.

Sulla vittoria liberatoria di Sepang: “Era importante. Quel fine settimana ero molto concentrato sul mio obiettivo. Sabato ho notato che il mio ritmo era veloce. Quindi mi sono detto: 'Va bene, posso vincere domani.' Sono entrato in gara con questo obiettivo e nient'altro. Il mio obiettivo non era salire sul podio, volevo solo vincere”.

Fondamentale il sostegno di Ducati: “Ducati mi ha supportato in ogni momento e ora il mio rapporto con il mio capotecnico e con tutti i miei ingegneri è molto buono. Sono felice di essere in questa squadra”.

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