MotoGP 2024. Fermin Aldeguer rischia di rimanere in Moto2? Il manager fa chiarezza: "Clausola da 300mila euro? Molto di più!"

Nel motomondiale, più che in altri sport, il momento presente è decisivo per il futuro, conta quello che si è fatto nell'ultima gara, al massimo nelle ultime 4 o 5.

Ci sono vari esempi anche relativi all'ultima stagione: l'anno scorso Bezzecchi corteggiato da Pramac con una Ducati ufficiale e quest'anno fuori dai giochi Ducati (ma ha risolto brillantemente passando in Aprilia dal 2025.)

Le ultime gare del mondiale di Moto2 2023 hanno fatto innnalzare sopra gli altri Fermin Aldeguer: classe 2005, fenomeno, dominatore. Tanto che Ducati già il 18 marzo 2024 ne ha annunciato il passaggio in MotoGP dal 2025.

Adesso, dopo 7 gare del mondiale 2024 Aldeguer sta andando benino ma non benissimo, di sicuro non sta dominando. E allora, per il discorso che si faceva prima, ecco subito le voci: potrebbe rimanere in Moto2, non è pronto per la MotoGP, eccetera.

A far crescere queste voci anche il fatto che Ducati potrebbe passare da 8 a 6 moto se Pramac passerà con Yamaha. Aldeguer sembrava destinato proprio al team satellite Pramac, con una moto ufficiale.

A far chiarezza sulla situazione è stato il manager di Aldeguer, Héctor Faubel che ha parlato con Mundo Deportivo. 

Faubel ha spiegato che il contratto di Aldeguer con Borgo Panigale è del tipo 2+2, cioè gli garantisce un posto in MotoGP fino al 2026 con opzione per un ulteriore rinnovo, in base ai risultati.

La MotoGP che Aldeguer potrebbe guidare nel 2025 potrebbe essere "una Desmosedici GP24 o una GP25" ha detto Faubel. Si apprende anche che Faubel ha ricevuto un messaggio da Ducati in cui la Casa italiana tranquillizza il manager sulla situazione del pilota: Fermín avrà un posto in MotoGP nel 2025.

Poi è stato chiesto a Faubel dell'esistenza di una clausola che permetterebbe a Ducati di non portare nel 2025 il pilota spagnolo in top class: "È stato scritto che se Ducati gli dicesse che non salirà sulla moto l'anno prossimo, riceverebbe un risarcimento di 300mila euro. È una bugia. Non posso dire la cifra, ma è molto più alta" ha concluso il manager.