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Bologna - Gigi Dall'Igna, piuttosto sorridente, ha incontrato i giornalisti dopo la conferenza stampa e prima della festa Ducati di martedì 3 dicembre. Una festa per celebrare i risultati sportivi del 2024. Queste le sue parole con i giornalisti.
Sulla stagione...
"I numeri parlano abbastanza da soli, è stata una stagione bellissima dal punto di vista dei risultati sportivi, per come si sono comportati i piloti in pista e per come poi abbiamo gestito una situazione delicata, quindi una bella stagione"
Ti aspettavi che Marquez e Bagnaia dopo il primo giorno di test dessero lo stesso feedback sulla GP25?
"Ma sai, sono due campioni, sono due piloti che hanno sicuramente ormai tanta esperienza quindi perché no? Voglio dire, un pilota alla fine dice quello che sente sulla moto e le sensazioni sono state effettivamente molto simili, quindi questo come ha detto Pecco aiuta il lavoro nostro perché chiaramente ci dà una conferma della strada da seguire"
Marc e Pecco in cosa si assomigliano e in cosa si differenziano?
"Beh, io credo che sono tutte e due grandi campioni. Prima di tutto questa è la parte dove si assomigliano di più, hanno tutti e due sicuramente tantissima esperienza, tutti e due sono molto determinati che è lo spirito del campione. Dal punto di vista della differenza probabilmente è una differenza di guida: uno è un po' più staccatore e l'altro fa più percorrenza"
Che emozione è stata a vedere Marc tutto in rosso?
"Beh quando vedi un campione che guida la tua moto è sempre, come dire, un'emozione forte"
Superbike: dopo la stagione che abbiamo visto con un regolamento particolare sulle concessioni, Ducati ha modo di forzare un po' per cambiare o ti aspetti lo stesso regolamento e le stesse concessioni che abbiamo visto quest'anno con una BMW?
"Allora io non posso evidentemente forzare nessuno né tantomeno la federazione, è evidente che, come dire, un dominio da parte di un costruttore che ha le super concessioni non era nella filosofia delle super concession. Quindi immagino che ci possa essere qualche ragionamento da fare per poter ritrovare come dire quantomeno la filosofia originale che si era pensata quando uno aveva istituito questo tipo di super concessioni"