MotoGP 2024. Gigi Dall’Igna: “Pecco Bagnaia - Marc Marquez: la migliore squadra Ducati della storia”

MotoGP 2024. Gigi Dall’Igna: “Pecco Bagnaia - Marc Marquez: la migliore squadra Ducati della storia”
Giovanni Zamagni
Il direttore generare di Ducati Corse interviene in diretta a SkySport24 per spiegare la scelta che ha portato Marc in “rosso”: “Ha dimostrato in questi mesi di saper fare la differenza con la nostra moto: con lui abbiamo più probabilità di centrare l’obiettivo del titolo anche 2025”
5 giugno 2024

Alle 10.30, Ducati comunica ufficialmente l’arrivo di Marc Marquez a fianco di Pecco Bagnaia nel 2025 e 2026, alle 14.30, l’ingegnere Gigi Dall’Igna, direttore generale di Ducati Corse, interviene in diretta negli studi di SkySport24, intervistato da Cristiana Buonamano, Sandro Donato Grosso e Guido Meda.

Mi aspetto un Dall’Igna euforico per aver portato in “rosso” un campione come Marquez, invece attraverso lo schermo vedo un Gigi un po’ tirato, sicuramente molto stanco. Evidentemente, la decisione - per me presa da tempo, ma questa è solo una mia illazione - è stata più difficile di quanto mi potessi immaginare. Ecco la trascrizione (seguendo l’ordine cronologico) dell’intervista rilasciata a Sky.

domanda: Perché Marc Marquez e non Jorge Martin o Enea Bastianini?

“Per la consapevolezza raggiunta in questi mesi che Marc Marquez possa fare la differenza con la nostra moto. La Ducati, evidentemente, ha raggiunto livelli incredibili: avere due piloti di quel livello lì ci permette di avere maggiore probabilità di vincere il campionato del mondo, che è, evidentemente, il nostro obiettivo. Come ha detto una volta Max Biaggi, le corse di moto non sono un “concerto di musica classica”, può succedere di tutto: avere due piloti in grado di lottare per il campionato del mondo, credo sia la cosa migliore in questo momento”

Ecco, qui mi aspettavo un Dall’Igna più deciso nella sua risposta, invece mi è sembrato un po’ vago.

 

domanda: Cosa rappresenta per Dall’Igna l’arrivo di Marquez: un obiettivo raggiunto, un ulteriore sfida?

“Non è un obiettivo, che rimane il titolo mondiale. Avere Marquez e Bagnaia ci permette di provare a raggiungere questo traguardo, anche considerando che i nostri avversari si sono sicuramente rafforzati con l’arrivo dei “nostri” piloti di questa stagione. Sarà più complicato portare a casa il titolo 2025”

 

domanda: Avevamo capito che l’intenzione fosse di tenere sia Marquez sia Martin, pensavamo che Jorge potesse andare in “rosso” e Marc in Pramac; cosa è successo, invece?

“Il nostro traguardo era di tenerli entrambi, ma sapevamo da subito che sarebbe stato molto complicato. Ma era il nostro obiettivo e l’abbiamo perseguito fino a quando ci siamo resi conto che non sarebbe stato possibile. Quindi bisognava puntare o su uno o sull’altro: anche questa è stata una decisione molto complicata, ma alla fine abbiamo puntato su Marc”

Dall’Igna, quindi, ammette che sarebbe stato molto complicato tenere entrambi: la mia opinione è che è stato forse fatto un tentativo, ma non così convinto e che si fosse puntato subito su MM93.

 

domanda: Potrebbe essere una gestione difficile, anche considerando che in Honda è stato lui a indirizzare lo sviluppo della moto; qui avete a che fare con due fenomeni che hanno esigenze particolari.

“Dal punto di vista dello sviluppo della moto non sono assolutamente preoccupato. Noi abbiamo la nostra filosofia, abbiamo sempre seguito le indicazioni di più piloti, crediamo che non guardare a uno solo, ma tenere conto a un insieme possa essere un valore aggiunto nella crescita della moto. Sono sicuramente più preoccupato della gestione sportiva: il clima attuale all’interno del box Ducati è meraviglioso, l’obiettivo è continuare ad averlo anche il prossimo anno”

Qui sottoscrivo al 100% le parole di Dall’Igna: la gestione dello sviluppo della moto non sarà un problema, differente è il discorso dentro al box.

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domanda: Come l’ha presa Bagnaia, sarà un ulteriore verifica sulla sua carriera?

“Non credo che Pecco abbia bisogno di ulteriori esami, ha già dimostrato di cosa è capace: ha vinto due campionati del mondo e fa sulla moto cose fantastiche, come la partenza e le prime due curve nel GP d’Italia. Non ha più nulla da dimostrare, è la nostra bandiera, abbiamo firmato con lui prima dell’inizio del campionato”

100% d’accordo: Bagnaia non ha più niente da dimostrare, vince perché in questo momento è il più forte. E lo è da metà 2021.

 

domanda: Nella scelta di Marquez, quanto hanno pesato fattori legati al “marketing”?

“Non sono un uomo di marketing: se uno vuole far fallire l’azienda, mi dà il marketing da gestire… La mia scelta è stata semplicemente sportiva, poi è vero che c’è anche chi all’interno dell’azienda ha fatto queste valutazioni: c’è chi lo ama e chi lo odia a morte. Magari in Italia un po’ meno, ma nel mondo ha tantissimi tifosi”

 

domanda: C’è il rischio di perdere il team Pramac?

“Il rischio è reale. Tutto il mondo tifa perché Pramac faccia una scelta differente da Ducati; per noi, evidentemente, sarebbe un dispiacere, sia personale sia sportivo. Credo che sia ancora tutto da valutare, ma il problema sussiste”

Una risposta che avvalora il mio pensiero: Pramac andrà in Yamaha (nel più classico dell’io l’avevo detto…)

 

domanda: Come sarà la gestione di Martin da qui in poi?

“Noi facciamo sport e dobbiamo essere sportivi: credo che nulla si può dire della gestione delle moto clienti che Ducati ha fatto in questi anni. Tutti i nostri piloti hanno avuto la possibilità di esprimere il proprio talento e di migliorarsi con la nostra moto: sarà così da qui a fine anno, a Martin non mancherà il nostro supporto tecnico e umano fino al termine della stagione”

Questo è uno dei cavalli di battaglia di Dall’Igna: personalmente sono sempre stato dalla sua parte su questa cosa, sono sempre stato convinto di quanto dice Gigi. È vero, però, che adesso la situazione è un po’ differente, perché Martin nel 2025 correrà con l’Aprilia: avrà veramente la possibilità di portare il numero 1 a Noale? Dall’Igna dice di sì. Fino a prova contraria, è giusto e doveroso credergli.

 

domanda: Una parola per Bastianini

“Enea ha fatto delle cose meravigliose in Ducati fin dal suo esordio: ha fatto un bel percorso, è arrivato nella squadra ufficiale. Purtroppo ha avuto sfortuna: la prima stagione l’ha buttata via a causa di un infortunio alla prima gara e ha avuto solo la parte finale del 2023 e queste prime gare per poter dimostrare quello che vale. Sappiamo che vale tanto, ma si scontrava in questa scelta con due “titani” già preparati a lottare, lui è stato messo da parte un po’ prima”

Un’altra conferma: da un po’, Ducati non puntava più su Bastianini.

 

domanda: Quanti notti insonne hai passato per prendere questa decisione?

“Spero di cominciare a rilassarmi da questa sera. La decisione da prendere era difficile e complicata, sia dal punto di vista sportivo sia umano: nessuno dei piloti è mai andato fuori dalle righe. Ci sono stati magari degli scontri in pista, che poi si sono risolti abbastanza bene e sono stati comunque episodi di gara. È stata una decisione sofferta, ho cambiato idea più volte in questi giorni e mesi, ma alla fine sono convinto che sia quella giusta: abbiamo il miglior team della storia Ducati”

 

domanda: Quando avete preso la decisione?

“Domenica. Sabato pomeriggio avevamo abbozzato un embrione di decisione e poi si è sviluppato tutto dopo la gara di domenica. Abbiamo avuto poco tempo per sistemare un contratto come quello di Marquez: per questo non abbiamo annunciato subito il pilota, perché bisognava sistemare tutti i dettagli”

 

domanda: Bagnaia e Marquez lotteranno per lo stesso obiettivo?

“Io credo proprio di sì: sono due campioni. Entrambi hanno una grandissima determinazione, entrambi sanno soffrire, hanno dimostrato lo spirito del campione. Mi auguro possa essere una stagione bella come questa: non ricordo di aver visto tante gare meravigliose come quelle del 2024, con i nostri piloti che si “menano” in pista”

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