Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su [email protected]
Dopo Silverstone, in cui è riuscito a riprendersi la leadership del campionato, Jorge Martin appare più concentrato che mai alla vigilia del Gran Premio d'Austria, che nel 2021 gli regalò la prima vittoria in carriera.
Sei tornato in testa al campionato a Silverstone e hai grandi ricordi qua, tra cui la doppia vittoria nel 2021, la vedi come un’opportunità per aumentare il tuo vantaggio?
“Sì, sicuramente è una grande pista per tutti, in particolare per la Ducati, ma sarà difficile perché abbiamo dei rivali molto forti qui. Il mio obiettivo è continuare a migliorare, sicuramente Silverstone è stato un weekend positivo, ma anche se siamo tornati in testa vincere non è importante, ma accrescere la nostra fiducia. Qui l’anno scorso non è andata benissimo, anche se ero veloce i risultati finali erano stati buoni, quindi spero di migliorare i risultati, le sensazioni e di fare meglio dell’anno scorso”
Pensi che questo campionato sarà come l’anno scorso, una battaglia tra te e Pecco , o pensi che anche gli altri due si uniranno?
“Non lo so, lo vedremo nel corso della stagione, penso che noi quattro (Martin, Bagnaia, Bastianini e M. Marquez, ndr) siamo i più forti. Siamo un passo vanti rispetto agli altri, vediamo, è ancora tutto aperto, siamo a metà cammino, vedremo se ci sarà un'opportunità per gli altri”
Se non riuscissi a vincere il titolo, quale altro pilota vorresti che lo vincesse?
“Se non io? Non lo so, vorrei cercare di vincerlo io, sennò Aleix”
Quali sono i fattori chiave che ti hanno reso così competitivo che ti hanno reso competitivo e ti fanno permesso di competere con i migliori al mondo e cosa ti ha dato un impatto nel passare alla MotoGP?
“L’ultima stagione è stata molto buona e ho mantenuto questa costanza. Nelle prime gare quest’anno sono stato molto positivo mentre l’anno scorso cadevo di più oppure a volte non ero abbastanza veloce. Ho lavorato tanto sul lato fisico e mentale, per questo penso di essere un pilota migliore e mi trovo in una posizione migliore. La prima volta che ho guidato la MotoGP in Qatar mi ha impressionato molto non la potenza, che era incredibile, ma i freni. Frenare così forte è stato davvero incredibile. Poi la caduta il primo giorno mi ha colpito particolarmente”