Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su [email protected]
Marc Marquez è quarto alla fine del primo giorno del GP d'Austria. Queste le sue parole nell'incontro con i giornalisti. Marquez è apparso sereno principalmente perché il suo venerdì è stato un crescendo, dalle difficoltà della mattina al quarto posto delle pre-qualifiche.
Sul venerdì...
“È iniziata bene, perché se guardi i giri cancellati ero quarto nelle FP1. Ero fuori ritmo ma sapevamo il perché e la squadra è stata in grado di risolvere il problema per le prove. Abbiamo avuto un problema simile a quello di Austin con i freni, ma il team è riuscito a risolverlo molto bene e questo mi ha reso più costante già nelle prove pomeridiane. Questo cambia completamente la prospettiva del fine settimana. Se inizi con una buona base, puoi iniziare a concentrarti sulla guida e sui piccoli dettagli, che è ciò che conta in un fine settimana di gara”
Bagnaia ha indicato tra i favoriti se stesso, Marquez, Martín e Morbidelli. E Marquez chi vede?
"Ci metterei anche Bastianini che ha avuto un buon ritmo anche con gomme usate. Anche se non ho ancora visto bene i dati sembra che le quattro GP24 vadano molto bene, ma noi siamo molto vicini e questa è la cosa importante. Non cadere ed avere un buon setup di base mi ha permesso di lavorare su piccoli dettagli"
Per chiarire meglio il concetto...
"Vediamo se domani riusciremo a continuare allo stesso livello, ma sì, avevo la sensazione di essere due o tre passi dietro di loro ed invece eccoci qui"
Quindi sabato non avrai bisogno di cercare qualche scia?
“È normale. La gente drammatizza troppo, soprattutto quando vede un casco rosso. Il fatto è che oggi sono uscito e quando l'ho fatto avevo il treno di piloti dietro. Spero in tutte le gare di poter avere quella situazione perché oggi ho avuto la fortuna di poter fare il tempo da solo, ma, se domani dovrò cercare ancora la scia, la cercherò ancora perché questo è il motociclismo"
Marquez sente di avere il potenziale per farcela da solo...
“Mi sentivo bene, mi sentivo a mio agio e avevo un buon assetto di base. Per questo mi sono sentito a mio agio nel poter fare il tempo da solo, perché non avevo bisogno di nessun riferimento per sopperire ai problemi che la moto può creare e in questo modo diventa molto più comoda, molto più tranquilla"
Obiettivi per la Q2 di domani?
“La seconda fila. Sarei felice, firmerei adesso”
E bello guidare una Ducati su questa pista a lei tanto favorevole?
“È una pista dove la Ducati va bene, va molto bene e si può vederlo. Tutte le Ducati sono state in Q2 tranne Di Giannantonio, che è caduto e non è riuscito a fare un time attack. Le carte parlano chiaro e i punti forti della Ducati sono la frenata e l'accelerazione, e qui ci sono tanti punti di quello stile. Forse se c'è un punto debole della Ducati che in altri marchi a volte va un po' meglio, non su tutti i circuiti, è nelle curve lunghe, ma qui ce ne sono poche, ecco perché la Ducati va così bene e sono felice di guidalrla”