MotoGP 2024. GP d'Austria. Pecco Bagnaia: "Io e Jorge Martin in una lotta ad armi pari. Marc Marquez? Va apprezzato per la sua determinazione"

MotoGP 2024. GP d'Austria. Pecco Bagnaia: "Io e Jorge Martin in una lotta ad armi pari. Marc Marquez? Va apprezzato per la sua determinazione"
Un sabato sicuramente da non dimenticare per il ducatista. Dopo aver vinto la Sprint e raggiunto la prima posizione in classifica a pari merito, riflette: "Domani inizia un nuovo campionato"
17 agosto 2024

Pecco Bagnaia fa suo il Red Bull Ring nella Sprint dopo la pole mancata, ma di cui si dice comunque "contento per il giro super". Il numero 1 ha azzerato il suo distacco in classifica da Martin e alle interviste commenta il suo sabato a Spielberg, con un pensiero alla gara di domani. 

Dopo questo sabato ti sei dimenticato la gara di Silverstone?

"La gara di Silverstone è andata come è andata, nei circuiti in cui ti trovi bene è importante raccogliere il massimo ed è andata bene anche qui, ma deve essere una costante, in tutte le Sprint deve essere così, sappiamo quanto il campionato è combattutto. Siamo a zero punti di distacco dopo 11 gare, adesso manca la gara di domani ma siam lì, è fondamentale essere sempre costantemente davanti, è importante"

Ti aspettavi dopo 11 gare di essere 0-0 con Martin?

"Mi aspettavo di essere in lotta con lui, prima di Le Mans o Barcellona eravamo a 42 punti di distacco da lui, quindi era fondamentale rimontare. Ora siamo in una lotta che porteremo fino alla fine perché Jorge è un pilota fortissimo e siamo i due sicuramente più veloci al momento"

Un anno eri con uno svantaggio di 91 punti, un altro con un vantaggio di 60 punti, quest'anno siete pari... 

"Questa è la mia situazione in cui mi ritrovo in termini di lotta per il campionato: in una sei costretto a vincere, in una ti metti in una situazione di difesa - soprattutto dopo quello che è successo a Barcellona perchè fino a lì non c'erano problemi - , ti vedi rimontare e sgranocchiare punti piano piano ed è quella più mentalmente difficile, e poi c'è questa che secondo me è quella che gasa un po' di più. Mi gasa perché siamo in lotta ad armi pari, come in un incontro di boxe"

Sulla lotta con Martin... 

"Secondo me abbiamo provato tutti e due al massimo per star davanti perché la situazione della pressione della gomma davanti è molto importante qua. Tutti e due puntavamo a quello"

Marquez è stato un po' ingenuo quando pensava di prenderti?

"Marc lo conosciamo tutti, sappiamo la determinazione che ha lui in ogni situazione, c'ha provato come è giusto che sia, io avrei fatto lo stesso. Il passo gara che stavo tenendo in quel momento lì era gestibile, lui stava spingendo tanto per venirmi a prendere, basta un attimo. Marc va apprezzato per queste cose qui"

Cosa hai imparato da Martin in queste gare?

"Lui è estremamente competitivo ed esplosivo, soprattutto nei primi giri. In questa gara sta dimostrando di essere super veloce da sempre: è un avversario molto tosto, è cresciuto molto dall'anno scorso"

Su domani... 

"Domani sarà la stessa situazione, non so se Marc correrà con la soft dietro, ma i valori in campo saranno circa gli stessi"

Sul passo tenuto nel corso della Sprint... 

"Nel momento in cui è andato lungo ho detto: "Deve perdere un secondo". Invece lo vedevo ancora lì, o aveva fatto un giro pazzesco o doveva ricevere una penalità... poi è arrivato il long lap ed ho smesso di spingere perché la soft dietro era al limite soprattutto nelle curve a destra. Ho preferito arrivare al traguardo. Quando è caduto anche Marc ho alzato i tempi perché non c'era più bisogno, avevo 4 secondi e mezzo di distacco e andava bene così"

Sulla bagarre dei primi giri e il long lap di Martin... 

"Bello, è stato un giro e due curve di bagarre intensissima, abbiamo fatto il giro veloce lottando così, due decimi più lento della pole dell'anno scorso. Alla fine è normale che sia così, stiamo lottando per lo stesso obiettivo: siamo sempre noi due i più veloci, la lotta è intensa ma la priorità è essere primi. Se rimanevi dietro era un problema della pressione della gomma davanti, era una lotta per avere 4 giri puliti davanti. Sono attento quando ci spiegano le regole, ma quando vai lungo e tagli la chicane la regola è questa, alla fine era come avevo immaginato. Sulla moto hai i settori e lo riesci a vedere. Ho provato a fare un giro un po' più piano per gestire le mappe in vista di domani, ho messo la mappa B, più scarica, per vedere se si riusciva ad andare veloci anche con quella, ma mi mancava un po' di accelerazione: appena Marc mi ha recuperato tempo ho messo subito l'altra mappa"

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