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La MotoGP è pronta a far ripartire le danze tra le montagne di Spielberg, dopo il rientro della pausa estiva a Silverstone due settimane fa. Il Gran Premio d’Austria è l’undicesimo appuntamento del Motomondiale 2024 e si prospetta una delle gare chiave di questa stagione.
L’autodromo venne costruito nel 1969 per sostituire il vicino aeroporto militare di Zeltweg, dentro al quale erano già state corse alcune gare di Formula 1. Se inizialmente venne chiamato Österreichring, negli anni Novanta degli importanti lavori di riammodernamento portarono a un importante cambiamento del tracciato, che venne rinominato A1-Ring. Ad inaugurare la nuova configurazione del circuito nel 1996 fu proprio il Motomondiale, che l’anno successivo disputò un’altra gara a Stiria, prima di cancellare dal suo calendario il Gran Premio d’Austria fino al 2016.
Nel 2004 il circuito venne rilevato dalla Red Bull, alla vigilia dell’esordio del marchio austriaco come squadra corse in Formula 1. Dietrich Mateschitz, fondatore e proprietario della Red Bull, decise di dare il via a una serie di lavori di adeguamento al circuito, in modo da riportarvi la Formula 1 e altre categorie motoristiche. Il nuovo Red Bull Ring venne inaugurato nel 2011 alla presenza dei piloti di F1 Sebastian Vettel e Mark Webber al volante della RB6, la vettura campione del mondo del mondiale 2010.
Il Red Bull Ring è stato reintrodotto nel 2016, dopo l’annuncio fatto nel 2014. Nel 2020 e nel 2021 il circuito austriaco ha ospitato due appuntamenti del Motomondiale, il Gran Premio di Stiria e il Gran Premio d’Austria. Fu in occasione del Gran Premio di Stiria 2021 che Valentino Rossi annunciò il suo ritiro dalla MotoGP alla fine della stagione. Prima del 2016 e delle due edizioni del 1996 e del 1997, il Gran Premio d’Austria veniva corso a Salisburgo, al Salzburgring: il tracciato di Koppl ha ospitato il Motomondiale dal 1971 al 1994, saltando solo due edizioni, quella del 1980 e quella del 1992.
Il Red Bull Ring è lungo 4,318 Km e ha 11 curve , 8 a destra e 3 a sinistra. I giri previsti per il Gran Premio sono 28, per un totale di 121,74 Km corsi (di conseguenza saranno 14 per la Sprint). Il record della pista è di 1:28.533, segnato da Bezzecchi l’anno scorso, mentre il giro veloce è di 1:29.840, segnato da Bagnaia sempre nel 2023.
Il pilota più vincente (considerando le edizioni del Gran Premio d’Austria da quando il Red Bull Ring è stato reinserito nel calendario nel 2016) è Andrea Dovizioso con tre vittorie, nelle edizioni del 2017, 2019 e 2020. Bagnaia, che qua ha già vinto nel 2022 e nel 2023, questo fine settimana potrebbe uguagliare il pilota forlivese. È considerato il Gran Premio di casa della KTM, team austriaco, che, tra l’altro, ha un grande legame proprio con Red Bull).
Il Gran Premio d’Austria si prospetta entusiasmante anche per la situazione mondiale nelle tre categorie.
Dopo la vittoria di Bastianini e il secondo posto a Silverstone che gli hanno restituito la leadership nel campionato, Martin cercherà di allungare su Bagnaia, sul quale ha un vantaggio di 3 punti.
In Moto2 Garcia è ancora a capo della classifica con 18 punti sui suoi inseguitori, Ogura, che questa mattina è stato annunciato come pilota ufficiale Aprilia Trackhouse nel 2025, e Roberts. Dopo il podio a Silverstone fa ben sperare Vietti, che qua l’anno scorso vinse la gara.
In Moto3 Alonso è il dominatore assoluto del campionato, ma attenzione ad Ortola che, dopo il successo in Gran Bretagna, si è aggiudicato il secondo posto nel mondiale a -53 dal colombiano.