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Scarperia - Pecco Bagnaia è fuori dalle questioni di mercato e, a guardar bene, lo è sempre stato: lui ha sempre firmato molto presto i suoi contratti, per primo. Un'altra dimostrazione della sua bravura: chi lo vuole se lo assicura prima.
Al di là di questo qua al Mugello Bagnaia è il favorito, ha vinto negli ultimi due anni, ha il record della pista. Queste le sue parole nel giovedì toscano.
Sul correre al Mugello...
"Sicuramente è speciale correre al Mugello, per il circuito e perché corriamo davanti ai nostri tifosi, il che lo rende magico e speciale, sono sempre molto felice quando inizia il weekend in Italia"
Pecco visto come è andata la prima parte di stagione al sabato, c'è un po' più di preparazione al sabato o ti preparai come sempre?
"Mi preparerò come sempre, sappiamo il nostro potenziale, siamo fortissimi, non c'è bisogno di un'extra concentrazione, siamo già concentrati per bene"
Ancora sulla sprint...
“Il problema non è che sia lento o soffra, se vediamo alle ultime gare a Jerez ho avuto un contatto, a Le Mans ho dovuto ritirarmi per un problema all’elettronica della moto, nell’ultima Sprint ero in testa con vantaggio ed ero perfettamente in controllo, il potenziale c’è. Siamo forti per lottare nelle Sprint, devo avere un po’ di più di fortuna per concluderne una"
Quanto ti diverte questo mercato piloti visto dall'esterno?
"A me non cambia proprio niente, si sta parlando del nulla e quando verrà fuori verrà fuori, anche far uscire articoli con decisioni prese mi sembra... bisogna aspettare, si fa prima no?"
Tu non ti sei mai ritrovato in una situazione del genere, hai sempre firmato molto presto...
"Sì, alla fine sono fortunato" (non è fortuna, ndr)
Il fatto di non essere preoccupato dalle questioni di mercato può essere un piccolo vantaggio per il campionato?
“Sono invidioso di non avere alcuna opzione per il futuro, ma va bene e sono tranquillo (scherza e ride, ndr). Ho scelto la Ducati anni fa, loro hanno scelto me ed io mi sento alla grande, adoro il mio team, stiamo facendo un lavoro incredibile con progressi grandiosi, sono molto contento e questo mi dà molta stabilità: posso concentrami sul mio obiettivo, che è meglio”
Potrebbe piovere, ti condiziona?
"Se dovesse essere bagnato domani mattina sarebbe importante, visto che non abbiamo mai girato su questa pista col bagnato, sarebbe importante per trovare un setting o un limite, non condizionerebbe il resto del weekend"
“Qual è la tua tecnica di frenata alla San Donato? È la curva più difficile della stagione?
“La mia tecnica è frenare più forte che posso e fermare la moto il prima possibile. Durante la prima sessione prendi il limite o il punto di riferimento, poi nel weekend cerchi di migliorare e di fare qualcosa nel giro secco. La curve più difficili penso siano in Thailandia, l’ultima curva, la prima ad Austin, la curva 4-5 in India: più arrivi veloce, più la curva è stretta e più la frenata è difficile”
Pecco, so che la decisione non spetta a te, ma ti sarebbe piaciuto che Ducati ti avesse perlomeno chiesto un parere sul nuovo compagno di squadra oppure non ti interessa?
"Ducati me lo chiede, ma sono io che non voglio dire niente, non voglio dare un parere. A me l'unica cosa che preme è che nessuno rovini l'ambiente che c'è adesso nel team, ci sono voluti molti anni per crearlo e non voglio che venga rovinato, ma io voglio rimanerne fuori"
Sull’assenza di Michele Pirro come wild card per la Ducati…
“Negli ultimi anni con le concessioni che ci hanno tolto è difficile prendersi dei vantaggi con la wild card, perché Michele arrivava in pista con una moto che era la stessa nostra, non potendo provare cose nuove come invece fa KTM. Ci hanno tolto il vantaggio”