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Scarperia - È il maestro della partenza & del primo giro. Dopo il Qatar, dopo Jerez e dopo Barcellona un'altra partenza capolavoro per Pecco Bagnaia.
Nell'opera d'arte di oggi Bagnaia ha inserito anche il sorpasso a Martin alla curva 2, con cui è andato in testa alla gara. Un sorpasso fatto mentre la moto ha impennato e l'anteriore si è sollevato da terra un attimo prima di impostare la curva, Bagnaia ha domato la sua Ducati e l'ha messa davanti.
Dalla prima posizione non si è più spostato ma non c'è stata la fuga. Il campione del mondo, in 23 giri, non è mai riuscito ad avere un vantaggio superiore al secondo su Jorge Martin.
Lo spagnolo è rimasto secondo fino all'ultima curva, alla Bucine: lì ha subito il sorpasso di un ottimo Bastianini. Quindi Martin ha finito terzo.
Tornando a Bastianini: il numero 23 è stato a lungo terzo ma al 18° giro Marc Marquez lo ha passato alla staccata della San Donato. Quattro giri dopo, al penultimo, Bastianini ha risorpassato Marquez alla Scarperia, ma non è finita lì.
Bastianini con un giro e mezzo a disposizione si è messo alla caccia di Martin, lo ha ripreso e lo ha attaccato alla Bucine: secondo posto con l'ultimo giro in 1.46.277!
La gara, salvo questi sorpassi descritti, è stata piuttosto piatta, con le posizioni consolidate. Alla fine Marquez ha dovuto accontentarsi del quarto posto, prima GP23 alle spalle delle tre GP24.
Marquez è comunque, di gran lunga, la prima GP23: la seconda è arrivata a 8 secondi da MM (Diggia), la terza a 10 (Alex Marquez) e la quarta a 18 secondi (Bezzecchi).
- quinto e solido Pedro Acosta. Prima moto al traguardo non Ducati, prima KTM. Un'altra dimostrazione di bravura
- Per Morbidelli un sesto posto che è un po' come il bicchiere: è mezzo pieno o mezzo vuoto: lo vedremo nelle prossime 4-5 gare
- altra buonissima rimonta per Diggia: come ieri da 14° a settimo
- prime 10 moto: 7 Ducati, 2 KTM e 1 Aprilia
- a proposito delle Ducati: l'unica fuori dai 10 è, purtroppo, quella di Bezzecchi
- giapponesi: 15° Rins, 18° Quartararo, 19° Zarco, 20° Marini (caduti Mir e Nakagami)
- collaudatori: 17° Pol Espargaro, 21° e ultimo Savadori