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Enea Bastianini quest'anno ha fatto parte del secondo livello di piloti interessati dal mercato. Il primo era composto da Bagnaia (che ha firmato a marzo), Quartararo (firma ad aprile), Marquez e Martin.
Enea invece fa parte della seconda tornata di firme: lui, Vinales e Bezzecchi.
Queste le sue parole nel giovedì di Assen. Ovviamente si è parlato molto del suo passaggio in KTM.
Ti senti più sollevato adesso?
"Un po' di più ma tutto abbastanza simile"
Da Ducati ti sei sentito trattato bene, male, in maniera corretta?
"Non mi sono sentito trattato male, ma era una situazione difficile, essere messo in discussione non solo da Ducati, ma da tutti, è particolare. Ci ha dato l'opportunità di spingere al massimo ma d'altrocanto c'era il pensiero 'chissà cosa succede', sono stati corretti però perché avevano detto che al Mugello si sarebbe deciso e così è stato"
Passare da un team ufficiale a uno satellite è un passo indietro?
"La moto è ufficiale, il team sarà ufficiale alla fine, nella moto ci sarà scritto KTM"
Ci sarà Pigiamino...
"Ci sarà Pigiamino (Alberto Giribuola, il suo capotecnico in Gresini, con cui si trovava alla grande e che ora è in KTM, ndr), quindi dai avremo una buona base e chi va più forte decide, come abbiamo visto con Pedro"
Perché KTM e non Aprilia o Yamaha? Aprilia nella lista in che posto era?
"Come ho detto eravamo lì e dovevamo decidere, prima mi toglievo questa cosa e meglio era. Ho deciso in poco tempo, quel che mi ha spinto in KTM è il progetto che c'è dietro e mi sono sentito voluto al 100% e ho preso questa decisione"
Come si fa a disputare due terzi di stagione sapendo che dovrai andartene? Come ci si sente? Come ci si motiva?
"Il fatto che io più che al futuro penso al presente, a quello che succede adesso. Io quando torno al box sento di voler fare il meglio possibile senza essere malizioso o senza avere paura, sono tranquillo e sono sicuro che Ducati mi darà ciò di cui ho bisogno da qui a fine anno. Io rimango carico"
Sulla situazione in campionato...
“Vengo da gare molto buone, nell’ultima parte di gara al Mugello ho dato del mio meglio. Torno su un circuito non facile per me, ma sono fiducioso, il mio set up è buono e anche qui possiamo lottare”
Ancora sulla decisione che lo ha portato in KTM...
"Dopo la gara del Mugello ho capito che Ducati aveva scelto, il mercato si muove velocemente, è stata una scelta non facile. Avevo delle proposte solide e buone ma quando ho visto il progetto del team ho capito che si poteva vincere e mi ha dato motivazione per scegliere. Il mio compagno sarà Maverick e saremo forti"