MotoGP 2024. GP d'Olanda. La prima conferenza di Marc Marquez dopo la firma con Ducati: "Gigi Dall'Igna mi ha detto: visto il rendimento con la GP23 scegliamo te"

MotoGP 2024. GP d'Olanda. La prima conferenza di Marc Marquez dopo la firma con Ducati: "Gigi Dall'Igna mi ha detto: visto il rendimento con la GP23 scegliamo te"
Il pilota spagnolo ha risposto a tante domande sul presente ma soprattutto sul futuro in rosso: "Marquez vende più di Martin? Sì, chiaro"
27 giugno 2024

L'annuncio del passaggio di Marc Marquez in Ducati ufficiale per il 2025 e il 2026 è arrivato il 5 giugno. Mentre qui ci sono le sue prime parole dopo la firma, dette in Spagna.

Ma oggi, ad Assen, c'è stata la prima conferenza da futuro pilota Ducati. Insieme a lui c'erano anche Pecco Bagnaia Jorge Martin, cioè il suo futuro compagno di squadra e quello su cui ha prevalso nella sfida verso Borgo Panigale.

La prima domanda però è stata sul GP, prima di parlare del mercato.

Cosa ti aspetti da questo GP di Olanda?

“Ancora una volta l’obiettivo sarà stare vicino a Pecco e Jorge, la pausa ci ha fatto bene e cercheremo di ricominciare al meglio, analizzando i dati per cercare di stare con i top”

Sul passaggio in Ducati ufficiale...

“Sono veramente felicissimo, grazie a Ducati Corse per avermi scelto come pilota ufficiale con Pecco, l’anno scorso qui stavo pensando al ritiro. Poi le cose sono cambiate e ho deciso di fare diversamente, grazie anche a Honda che mi ha capito. Sono andato in Gresini e ho capito subito che la moto era giusta, per rinnovarmi e ritrovarmi come pilota, mi ero perso"

Su come gli è stata comunicata la decisione di Ducati...

"Sono stato uno di quelli presi in considerazione per andare in ufficiale. Dopo il Mugello, la sera, hanno detto che avevano scelto me. In un paio di giorni abbiamo firmato il contratto. Ora però voglio ancora fare bene con il team Gresini”

Con Pecco non vi seguite su Instagram, da compagni di squadra dovrete farlo?

“Non ci seguiamo su Instagram? Intanto vedrò di seguirlo in pista”

Ancora sulla scelta di Ducati...

“Nel mio entourage non cambia nulla, avevamo le stesse informazioni al Montmelò e al Mugello, io sono stato molto chiaro e onesto. Sarò nel team ufficiale e sono contento di questa scelta"

Sul team Gresini e il proseguo della stagione...

"Faremo del nostro meglio, sento che abbiamo un buon pacchetto, lavoriamo bene con il team, cercheremo di stare il più vicino possibile”

Sul nuovo team...

“Arrivo nel miglior team e sulla miglior moto, so che Ducati mi darà le persone migliori per farmi lavorare, ho chiesto solo a Javi di seguirmi, è l’esperto con cui mi trovo bene e a cui mi affido, il resto del team sarà deciso da Ducati”

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Adesso puoi pensare solo alla possibilià che hai di vincere il mondiare?

"Se mi sento sollevato? Come ti ho detto e ripeto, avevo due scenari in cui mi sentivo molto a mio agio ed ero fiducioso che sarebbe uscito l'uno o l'altro. Da lì, ovviamente, sapere che l'anno prossimo sarei stato pilota ufficiale, ti dà tranquillità, ma l'intensità sarà la stessa. Soprattutto, ti dà quella felicità. Ecco, un anno fa qui ero indeciso se continuare, avevo seri dubbi, se continuare oppure no, se avesse un senso"

C'è una frase che si dice, vediamo come la interpreti: Marc Márquez vende più di Jorge Martín?

"Sì, certo"

In altre parole, hai giocato anche con quello che hai nello zaino...

"Per questo bisogna chiedere alla gente di Ducati se questo li ha influenzati oppure no. Quello con cui ho parlato è Gigi Dall'Igna che è venuto dopo la gara. Penso che hanno informato sia me che Jorge. Gigi è venuto nel motorhome e mi ha detto: visto il tuo rendimento con la GP23, abbiamo deciso che il posto in ufficiale è tuo, perché puoi contribuire molto alla squadra"

Tu pochi giorni prima avevi detto no al team Pramac...

“Onestamente il primo obiettivo di ogni pilota è far parte di un team ufficiale. Questo è il primo obiettivo, ma c'era un'opzione con cui mi sentivo molto a mio agio, ovvero stare con un ufficiale nel team Gresini, ma per qualche motivo così non era possibile quindi non dipendeva da me. Sono molto orgoglioso di essere ufficiale e difendere il colore rosso, a parte che questo colore mi piace molto, era quello che cercavo, cioè cercavo la moto migliore e la squadra migliore. Questo è quello che cercavo, e che cerca tutta la griglia, quelli che non ci sono è perché non sono stati scelti”

Ancora...

Da lì ci sono una serie di movimenti, il primo, non voglio dimenticarlo, ringraziare la Honda, per capire la mia situazione, per capire la situazione di un pilota, per mostrare quel lato umano, che un pilota sta avendo un momento difficile, sta pensando di andare in pensione. Bene, mi hanno lasciato la porta aperta. Poi Gresini mi ha dato l’opportunità per ricostruire un pilota, perché alla fine mi hanno ricostruito, hanno ricostruito la mia fiducia, che questo era vitale. È la prima cosa che ho fatto quando sono arrivato oggi, perché non avevo ancora visto la squadra dal vivo. Sono arrivato, li ho riuniti tutti nel box e ho detto loro che c'era una stagione davanti ancora da fare”

E l’incontro con Pecco?

“Sì, beh non ha detto benvenuto, ma ho capito, va bene una stretta di mano”

Il piano di cui ci avevi detto a inizio stagione finisce qui o ora inizia un altro piano cioè ottenere vittorie, ottenere un titolo, cioè c'era un piano per ottenere la moto ufficiale e la squadra ufficiale oppure no?

“Il piano è chiuso, fatto. Il piano era questo. Questo è stato un anno di ricostruzione, di riacquisizione di fiducia, di avere quella fiducia per poi arrivare alle vittorie. Per quest'anno cercavo un contratto transitorio di un anno. Per riprendere fiducia, conoscere nuovamente una nuova moto, sentirsi nuovamente competitivi e nel 2025 sulla Ducati Lenovo ufficiale sarò obbligato a lottare per il titolo”

Dopo il tuo movimento, Martín è andato in Aprilia, Viñales in KTM, Pramac che va alla Yamaha uno tsunami… Come la vedi dal trono rosso?

“Ebbene il movimento di quella moto ha scatenato tutto, cioè non il mio nome ma quello di Gigi e di Ducati. Sono riusciti a creare la migliore moto. Ora quindi aspetteremo cosa farà Pramac. Alla fine ho ottenuto quello che cercavo, nello sport molte volte bisogna essere egoisti”

Dovrai rinunciare a Red Bull come sponsor personale? (Ducati è sponsorizzata Monster, altra bevanda energetica, ndr)

“Non è nelle mie mani. Questo è quello che cercavo e come capirai adesso, a questo punto della mia carriera sportiva, come ho fatto l'anno scorso, quando ho rinunciato molto, cerco il massimo sportivamente, senza guardare al resto. Quindi il mio entourage lavorerà su questo. Mi piacerebbe continuare con Red Bull? Ovviamente mi piacerebbe continuare con Red Bull perché è uno sponsor che è con me dal 2008, ma non è nelle mie mani e il mio entourage lavorerà duro su questo”