Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su [email protected]
Dopo un venerdì chiuso in sesta posizione, Marc Marquez racconta la sue impressioni riguardo questa prima giornata del weekend ad Assen.
Qual è il feeling con la moto?
"Il feeling questa mattina è stato molto buono: sembrava che non ci fosse stata una pausa (tra questo GP e l'ultimo corso al Mugello a inizio giugno, ndr), sono andato fuori e mi sono sentito subito molto bene, quindi è andata meglio rispetto ad altre settimane. Nel pomeriggio ho faticato un po' di più, penso che abbiamo risolto o comunque conosciamo un po' meglio la causa, ma capirò domani, vedremo. La cosa positiva è che ci siamo qualificati per il Q2: sembra normale ma non lo è, perché anche a Le Mans e a Barcellona ero veloce. Il target era questo e l'abbiamo raggiunto, domani continueremo a lavorare molto"
Sembra che la moto si muova molto di più rispetto a questa mattina...
"Una delle cose che abbiamo cambiato molto da una moto all'altra è il set-up: nelle curve veloci devi essere davvero molto preciso e stavo cambiando molto il mio stile di guida. Ho scelto una moto ma ho avuto qualche piccolo problema e ho fatto il lap time con l'altra, che aveva un buon potenziale ma un diverso stile di guida. Domani vorrei capire la base della mia moto e cercare di concentrarmi su questa per poi avvicinarmi ai piloti che sono due step davanti a tutti, che sono Pecco e Maverick. Poi ci sono tre o quattro piloti che sono davvero vicini"
Sulle differenze tra le due moto...
"Una era impressionante, ma dentro la moto era tutto fuori controllo: in una curva ero davvero veloce, ma faticavo molto. Ci avrei provato ma ero pronto anche alla reazione della moto: quando ho visto che stavo iniziando a perdere l'anteriore anche con meno gas ho cambiato moto"
Sul meteo di Assen...
"Questo pomeriggio c'era più vento, ho faticato un po' di più con le traiettorie. È strano perché spesso la direzione del vento cambia un po' e per alcuni piloti è meglio mentre per altri è peggio. Questa mattina era meglio, sembra che domani avremo meno vento ma dobbiamo capire il modo di essere un po' più veloci, uno/due decimi per giri, così da avvicinarci al podio"
Come ti senti a correre con un contratto già firmato? Ti senti più rilassato?
"No, ero rilassato anche prima perché come ho detto e continuo a ridire avevo due possibili scelte che sapevo che, o l'uno o l'altro, si sarebbero avverati e al riguardo mi sentivo molto a mio agio. C'era anche una terza opzione che devi sempre avere, nel caso in cui non ci sarebbero state le altre: i due scenari provenivano dallo stesso costruttore, poi devi avere una terza strada se vuoi "uscirne". Mi sento a mio agio e quando la Ducati, che è la moto che tutti vorrebbero avere, crede in te, questo ti rende più felice e più fiducioso di te stesso"
Sul set-up "peggiore"...
"La rotazione non è tanta sulla mia moto, posso tenere bene le gomme, ma è anche vero che non è prevedibile. Dobbiamo lavorare meglio ma domani avremo un set-up base che è molto più prevedibile e tutti gli avvertimenti che ho avuto erano con il set-up che sentivo peggio, vedremo"