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Dovessimo riassumere il periodo di Pecco Bagnaia che va dalla domenica di Barcellona a oggi in una sola parola diremmo: perfetto.
Il campione del mondo ha risposto ai giornalisti dopo la vittoria di Assen.
23 vittorie in Ducati come Stoner, una tripletta che con i quattro tempi qui adesso non ho mai fatto nessuno. Mancava dal 98 con Doohan...
"Non è troppo giusto compararsi con Stoner, perché lui comunque l'ha fatto veramente in pochi anni, quindi alla la percentuale di vittoria è stata maggiore. E invece per quanto riguarda il fatto di averle vinte tre di fila qui Assen è fantastica, una pista che adoro. E non è la vera Assen. Non è la vecchia Assen, quella, quella lunga, lunga. Però comunque vincere qua è sempre veramente importante per me"
Hai il tatuaggio di Assen... Te l'aspettavi di che in futuro sarebbe stato ancora meglio qua?
"Ci speravo sicuramente. Ho sempre lavorato tantissimo per arrivare a essere dove sono e ora continuerò a farlo per ottenere sempre di più. Assen penso sia una delle piste più iconiche, se non la pista più iconica del della MotoGP. Quindi aver vinto la mia prima gara qua è sempre stato qualcosa di magico e quindi ho deciso in quel periodo di tatuarmela. Questa pista mi dà molta più soddisfazione che tante altre pista. È stata la prima vittoria mia, di Mahindra e Aspar era tanto che non vinceva, è stato fantastico"
Oggi 5 Ducati ai primi 5 posti. Coppa Ducati?
"Diciamo che i piloti che ci sono in questo momento in Ducati sono i più forti che ci sono in griglia, secondo me insieme ad altri, ma è un momento sicuramente buono, miglioriamo sempre insieme perché siamo con lo share dei dati della telemetria, riusciamo a migliorarci tra tutti.sicuramente quando hai un livello di piloti così è più facile"
Ci voleva una vittoria italiana dopo ieri sera (la Nazionale di calcio eliminata dalla Svizzera agli ottavi di Euro 2024, ndr)...
È stata una grande, grandissima sofferenza. Mi è dispiaciuto molto, eravamo già arrivati molto avanti in realtà, per come abbiamo giocato, purtroppo non non siamo riusciti a dimostrare quello che secondo me potevamo fare, è stato un peccato. Però diciamo che la Ducati ha giocato bene e io ha giocato bene"
Tre vittorie consecutive ad Assen e negli ultimi tre GP. C'è il rischio di montarsi la testa?
"Con me no, è impossibile, per come sono fatto io non è possibile che io mi possa montare la testa. Non l'ho mai fatto, non non sono uno che casca in questo tranello. Non mi piace e non sopporto quelli che si montano la testa, quindi sono il primo a non farlo"