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Qui detta legge: Pecco Bagnaia vince con autorevolezza la Sprint di Assen. Partenza perfetta, passo perfetto, zero errori. Crescita del vantaggio nei confronti di un bravissimo Jorge Martin costante: 0.6 al giro 4, 1.3 al giro 8 e 2.3 al traguardo. Il passo di Bagnaia è unico.
Ha completato il podio Maverick Vinales.
Alle loro spalle Enea Bastianini che ha fatto una seconda parte di gara in rimonta (partiva 11°).
Dal quinto al nono, cioè a punti: Diggia, Binder, Quartararo, Alex Marquez (penalizzato di 3 secondi per non aver fatto un LLP inflittogli nel terz'ultimo giro per troppi verdi) e Morbidelli.
Nell'ultimo giro, alla curva 15 brutta caduta per Aleix: il pilota Aprilia stava tentando una staccata molto audace per raggiungere Diggia ma è caduto a terra ed è dapprima rimasto in posizione fetale e poi è uscito dolorante al polso destro, accompagnato da due marshall. Speriamo non si sia fatto male dopo il botto di ieri (si era fatto male al coccige).
Indigesto fino a ora il weekend olandese di Marquez. Il 93 è caduto dopo il primo giro, ha tagliato troppo un cordolo e ha perso l'anteriore. Zero punti. Zero ancher per Marini (fumata bianca del motore) e Savadori.
- prime 9 moto: 6 Ducati (mancano MM e Bez), 1 Aprilia, 1 KTM e 1 Yamaha, 0 Honda
- giapponesi: 7° Quartararo, 14° Mir, 16° Zarco, 18° Nakagami, 19° e ultimo Rins. Ritirato Marini
- bel sorpasso nel finale di Diggia su Binder e subito dopo su Alex Marquez