Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su [email protected]
Ascoltare Fabio Quartararo, da metà del 2022 a oggi è un po' come ascoltare un disco tutti i giorni: si conoscono all'incirca tutte le canzoni. Eppure, nel giovedì di Portimao, il francese si è lasciato andare a qualche considerazione in più sulla bontà del lavoro fatto da Yamaha e sulla competitività della M1.
Sulle aspettative...
“Sono basse, ma bisogna rimanere positivi e cercare di fare il massimo con quello che abbiamo a disposizione. Bisogna fare bene in qualifica e poi vedere cosa si potrà fare su una pista dove, teoricamente, siamo messi meglio rispetto al Qatar, anche perché qui nessuno ha provato"
Sui miglioramenti...
"Stiamo raccogliendo informazioni importanti, rispetto al test di Valencia sono stati fatti grandi cambiamenti, ma sapevamo perfettamente che in pochi mesi non avremmo potuto raggiungere chissà quali risultati e recuperare tanto distacco"
Sulle nuove caratteristiche della M1...
"La moto è cambiata molto in entrata di curva, nell’erogazione della potenza: io devo imparare a gestire meglio questi aspetti, mentre la squadra deve fare un altro passo in avanti nella gestione elettronica"
Sul Qatar...
"In Qatar la distanza dai nostri rivali è aumentata, ma credo che lì non fossimo pronti. Posso dire che in questo momento, la M1 è la miglior Yamaha che io abbia mai guidato, come confermano i tempi sul giro: purtroppo i rivali hanno fatto un altro passo in avanti"
Futuro?
"Non penso al contratto, non è una distrazione per me, non è qualcosa a cui pensi mentre guidi. Sono tranquillo: era molto peggio quando in Moto2 non sapevo se avrei continuato a correre l’anno successivo…”