MotoGP 2024. GP del Portogallo. Jorge Martin: “Congratulazioni a Fermin Aldeguer. Il mio futuro in Ducati? Non ne voglio parlare”

MotoGP 2024. GP del Portogallo. Jorge Martin: “Congratulazioni a Fermin Aldeguer. Il mio futuro in Ducati? Non ne voglio parlare”
Il pilota Pramac riflette sulle prestazioni del Qatar: “Spero di sentirmi a mio agio questo weekend con la nuova moto”
21 marzo 2024

All’alba del secondo appuntamento del motomondiale, Jorge Martin rivela le sue aspettative nella conferenza stampa.

Hai avuto un inizio brillante in Qatar, ma hai detto di non sentirti ancora a tuo agio. Come vedi questo weekend a Portimao?

“È difficile dirlo adesso. Sicuramente è una pista che mi piace, l’anno scorso non abbiamo concluso la gara ma il passo era buono. Vedremo se sarò a mio agio con questa nuova moto”

Fermin Aldeguer arriverà in Ducati l’anno prossimo. Cosa ne pensi e come spieghi il fatto che ci siano così tanti piloti spagnoli in MotoGP?

“Congratulazioni a Fermin che è un ottimo amico. Penso sia una situazione simile alla mia, quando sono arrivato in Pramac con moto ufficiale. In Spagna c’è sempre bel tempo e così possiamo girare di più, inoltre c’è una buona scuola, tutti vogliono andare là. È bello essere tanti spagnoli in MotoGP”

Come hai visto Aleix e l’Aprilia in Qatar? Pensi che abbiano raggiunto il potenziale della Ducati?

“Anche per me sono piuttosto forti. L’abbiamo visto in Malesia nella simulazione Sprint e in Qatar nella simulazione gara. Se il sabato avesse avuto altri tre giri avrebbe vinto. L’Aprilia è competitiva, credo che le tre case europee siano le migliori al momento”

Quali sono le differenze tra la moto vecchia e la moto nuova?

“Per quanto mi riguarda ho faticato molto a scegliere le due moto, sono diverse ma simili in termini di velocità. Credo che scegliendo la stessa moto di Pecco avrò le stesse disponibilità. La Ducati ha fatto sicuramente un passo avanti”

Questa pista è la più difficile del calendario?

“Sì, credo che sia una pista molto impegnativa, la più difficile della stagione. Il pilota fa la differenza, ci sono tante salite e discese, devi gestire bene il freno e l’anteriore cercando di non impennare. È una dei circuiti in cui la moto conta meno”

Vorresti rimanere in Ducati ma la metà delle moto 2025 sono occupate. Hai una scadenza per quando iniziare a parlare del tuo futuro con il team?

“Credo che non sia il momento di parlare del mio futuro. Ho già dimostrato tanto, ed ho ancora più tempo di dimostrare altro quest’anno. A questo sta lavorando il mio manager”

Pecco ha detto che uno degli aspetti chiave per vincere la gara della domenica è essere stato aggressivi durante le prime fasi della gara. Tu hai detto di essere stato troppo conservativo. Cambierai il tuo approccio alla gara?

“Suppongo che da parte mia fosse meglio mantenere più la calma, Pecco ha visto la mia strategia e ha fatto il contrario. L’approccio dipende dalla pista, da ciò che pensi possa accadere e dall’analisi delle gomme. Pensavo di essere davanti e quando mi sono trovato dietro è stato difficile”

Nell’inverno abbiamo visto un video in cui facevi ciclismo alle Canarie con Aleix Espargaro. Vedi qualche differenza quando ti alleni in questo modo?

“Sono tre o quattro anni che io e Aleix ci prepariamo insieme. È una questione di livello mentale, per entrare in ottica gara, per avere mentalità e capire che bisogna soffrire”

Giulia De Ieso

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