MotoGP 2024. GP del Portogallo. Pecco Bagnaia: "GP24 meglio della GP23? Non so, ma più adatta a me"

MotoGP 2024. GP del Portogallo. Pecco Bagnaia: "GP24 meglio della GP23? Non so, ma più adatta a me"
Il campione del mondo gradisce particolarmente Portimao: “È una delle mie piste preferite, un misto tra Mugello e Sachsenring. Nel 2022 ero partito ultimo rimontando fino all’ottava posizione: si riesce a superare quindi, anche se non è mai facile in MotoGP”
21 marzo 2024

Portimao - Come sempre alla vigilia - anzi, come sempre punto e basta - Pecco Bagnaia trasmette sicurezza, tranquillità, serenità. Pronto per la nuova sfida. Qui, nel 2023, aveva vinto sia la sprint sia la gara in una doppietta di forza, senza possibilità per gli avversari. Sarà così anche quest’anno? Pecco si preoccupa poco di questo aspetto.

“Questo è sicuramente uno dei miei circuiti preferiti, una combinazione tra Mugello e Sachsering. È bellissimo guidare qui; nel 2023 ero andato molto bene, credo che con la GP24 si possa essere più competitivi in alcune parti del circuito. In Qatar abbiamo avuto qualche problema, penso che qui sarà differente, le sensazioni sulla moto dovrebbero essere più simili a quelle abituali”

Riesci a quantificare in un giro quanto è il vantaggio della GP24 rispetto alla GP23?

“Non credo ci sia grande differenza. Sicuramente la GP24 è più adatta al mio stile di guida, mi ci sono trovato bene fin dal primo test, però non si può dire quale possa essere il vantaggio in termini di tempo”

È un circuito dove si può superare facilmente (io sono convinto di no, ma Pecco, che ovviamente ne sa molto più di me, la pensa diversamente)?

“Nel 2022 ero partito ultimo, recuperando fino all’ottava posizione. Quindi sì, secondo me qui si riesce a superare, anche se non è mai facile farlo in MotoGP”

Aprilia può inserirsi nella sfida tra le Ducati?

“È simile alla KTM, con dei punti forti; Ducati direi che è un misto delle due moto, in definitiva più competitiva, ma Aprilia può fare sicuramente bene”

Quanto ti aiuta aver girato qui con la Ducati Panigale?

“Girare con una moto da strada non è un particolare vantaggio per guidare una MotoGP, ma ti permette comunque di prendere confidenza con certi movimenti”

Quanto ci metterà Morbidelli ad adattarsi alla Ducati?

“Ogni pilota ha i suoi tempi: io, per esempio, ci ho messo più di Martin. Franco è un pilota veloce, sono sicuro che arriverà a essere competitivo”

Fermin Aldeguer si aggiunge alla famiglia Ducati: cosa ne pensi?

“È uno dei piloti più veloci della nuova era, l’anno scorso ha fatto un finale di stagione incredibile. Mi ha impressionato moltissimo, soprattutto in qualifica a Phillip Island: con il suo tempo, sarebbe partito dalla seconda fila in MotoGP. Se farà i passi giusti, senza troppa fretta, può diventare uno dei più forti”

A proposito di contratto: avere già il futuro assicurato, ti può dare un vantaggio?

“La pressione rimane la stessa, però è vero che non dover parlare del futuro ti toglie un problema, hai un pensiero in meno”

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