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La gara domenicale del GP del Portogallo è stata vinta da Jorge Martin. Il numero 89 ha guidato in modo simile al Bagnaia del Qatar: ha gestito il poco vantaggio che è riuscito a mantenere su Maverick Vinales ed Enea Bastianini.
Al secondo posto è arrivato Bastianini perché Vinales ha avuto un guasto sul rettilineo del penultimo giro: è andato largo e poi sul verde ha avuto un piccolo highside. Assurdo e triste, sportivamente parlando, il finale di gara di Maverick. Antonio Boselli di Aprilia ha spiegato: "La moto di Maverick ha avuto un presunto problema al cambio, stiamo ancora facendo ulteriori analisi".
E allora il terzo posto è andato a Pedro Acosta, autore di una grandissima gara: in questa seconda esibizione in MotoGP ha messo in mostra un altro sorpasso su Marc Marquez, un sorpasso su Bagnaia e una tenuta eccezionale, lasciando a 5 e 10 secondi i due KTM ufficiali Binder e Miller. Acosta sta dimostrando di essere un fuoriclasse, uno di quelli capaci di gestire tutti gli aspetti dell'essere un pilota di vertice.
Ricapitolando: primo Martin, secondo Bastianini, terzo Acosta e poi i due KTM: Brad Binder e Jack Miller.
Ma lì c'erano Bagnaia e Marc Marquez, fino al 21esimo giro quando i due hanno iniziato una bagarre: hanno incrociato le traiettorie e mentre Bagnaia stava rientrando dall'interno Marquez ha stretto dall'esterno: contatto e doppia caduta. I due sono ripartiti ma Pecco è tornato al box mentre il 93 ha finito 16esimo.
Marquez, lamentando un dolore al fianco, è andato dopo la gara al centro medico e dopo in commissione gara per parlare dell'incidente con Bagnaia. Incidente che è stato messo sotto investigazione.
Di sicuro un fatto che accende gli animi e di cui si discuterà.
Ora la classifica dice: Martin 60, Binder 42, Bastianini 39, Bagnaia 37.
Dal sesto al 15esimo: Bezzecchi (gara in rimonta), Quartararo (stabile e poi ha usufruito dei fatti che hanno riguardato Vinales, Bagnaia e Marquez), Aleix Espargaro, Oliveira, Diggia, Augusto Fernandez, Mir, Rins, Nakagami e Zarco.
Fuori dai punti: Marc Marquez, Marini e Morbidelli. Ritirati: Vinales, Bagnaia, Alex Marquez e Raul Fernandez.
Annotazioni:
- Marini è l'unico pilota che non è riuscito a scendere sotto all'1.40
- Morbidelli ha fatto l'ottavo miglior giro tra tutti i piloti con 1.39.363: una caduta iniziale ha pregiudicato la sua gara ma poi da solo ha guidato bene, dimostrando velocità
- Martin è l'unico pilota sempre sul podio in questi primi due GP: una vittoria e un terzo posto nella Sprint, un terzo posto e una vittoria in gara
- Acosta: podio alla seconda gara in MotoGP. Ma più di questo stupisce il suo essere a suo agio con i grandi: due gare e due sorpassi a Marquez e uno a Bagnaia, bellissimo da vedere in moto. Emozionante
- La regia della gara: ok che lo spettacolo era nella prova di Acosta e in generale nel terzetto Bagnaia-Acosta-Marquez ma i primi tre non sono stati quasi mai inquadrati
Nelle prime 10 posizioni: 4 Ducati, 3 KTM, 1 Yamaha e 2 Aprilia (0 Honda).
Le moto giapponesi: Quartararo settimo, Mir 12esimo, Rins 13esimo, Nakagami 14esimo, Zarco 15esimo e Marini 17esimo.
Primo pilota Ducati: Martin (1)
Primo pilota Ducati con GP23: Bezzecchi (1)
Primo pilota KTM: Acosta (1)
Primo pilota Aprilia: Aleix (2)
Primo pilota Yamaha: Quartararo (2)
Primo pilota Honda: Mir (1)
*: il numero tra parentesi indica le volte che il pilota è stato il primo pilota della propria Casa nei vari gp