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Pecco Bagnaia è stato il grande protagonista della gara del GP Qatar. Bagnaia ha vinto la sua 19esima gara in MotoGP ed è una vittoria che ha dentro tutta la classe del pilota piemontese.
Bagnaia ha fatto una partenza geniale e in due curve è passato da quinto a secondo. Alla quarta curva ha passato anche Martin: primo!
E questa è stata la prima dimostrazione odierna da fuoriclasse.
Da qui ha tenuto una sorta di masterclass: 21 giri di gestione da leader: non è mai riuscito a scappare ma ha tenuto un vantaggio su Binder e Martin che ha oscillato tra lo 0.2 iniziale e il 1.5 finale. Bagnaia ha mantenuto questo vantaggio con una regolarità da fuoriclasse (seconda dimostrazione): ha girato tutta la gara tra il 52 alto e il 53 basso.
Un capolavoro che, stante anche il terzo posto di Martin, lo ha rimesso in cima alla classifica mondiale: Pecco 31, Binder 29, Jorge 28.
Sul podio accanto a Bagnaia sono arrivati Brad Binder e Jorge Martin: i due hanno battagliato per la seconda posizione fino a oltre metà gara, con sorpassi e controsorpassi, poi il sudafricano l'ha spuntata (due secondi posti in due giorni).
Nessuno dei due è però riuscito a impensierire Bagnaia.
La strepitosa gara di Bagnaia, la bella lotta Binder-Martin ma anche quel che è avvenuto subito dietro è stato avvincente: Marc Marquez è riuscito a tenere a bada il suo istinto, a non esagerare e a portare a casa un buon quarto posto mettendosi dietro Enea Bastianini, Alex Marquez, Diggia, Aleix, Acosta e Vinales (decimo).
Tornando ad Acosta-Marquez: il rookie al 12esimo giro ha sorpassato l'otto volte campione del mondo: un momento storico. Acosta ha guidato alla grande per due terzi di gara e dopo il sorpasso a MM era quarto con vista podio. Nel finale di gara è pero calato finendo nono.
Pedro ha fatto il giro veloce della gara 1.52.657: è un record, è il pilota più giovane ad averlo fatto in MotoGP (ha battuto Quartararo che deteneva il primato dal 2019).
Nelle prime 10 posizioni solo moto europee: 6 Ducati, 2 KTM e 2 Aprilia.
Le moto giapponesi: Quartararo 11esimo, Zarco 12esimo, Mir 13esimo, Rins 16esimo, Nakagami 19esimo e Marini 20esimo.
Il pilota italiano di HRC ha disputato una gara con grandi difficoltà: ha finito a 16 secondi da Nakagami e a 24 da Zarco e Mir: un'infinità. A un certo punto è stato passato anche da Miller: l'australiano era caduto nei primi giri ed era ripartito in fondo al gruppo.
Piuttosto anonima la prestazione dei due piloti Aprilia: Aleix è partito male ed è finito intorno alla decima posizione, dove è poi rimasto finendo ottavo.
Primo pilota Ducati: Bagnaia (1)
Primo pilota Ducati con GP23: Marc Marquez (1)
Primo pilota KTM: Binder (1)
Primo pilota Aprilia: Aleix (1)
Primo pilota Yamaha: Quartararo (1)
Primo pilota Honda: Zarco (1)
*: il numero tra parentesi indica le volte che il pilota è stato il primo pilota della propria Casa nei vari gp