MotoGP 2024. GP dell'Australia. Jorge Martin: "Importante arrivare a Valencia con più opzioni. Se Ducati influenzerà la lotta al titolo? Io mi concentro sulla mia guida"

Dopo una settimana di stop, la MotoGP accende di nuovo i motori in Australia per la tripletta finale prima di Valencia. Il leader della classifica è ancora Jorge Martin che, in conferenza stampa, racconta e spiega le sue aspettative. 

Sul weekend a Phillip Island... 

“Sarà un weekend sfidante, siamo nelle ultime quattro gare, poi il tempo cambia ogni giorno, l’asfalto è nuovo, le gomme sono nuove rispetto la scorsa stagione. Dobbiamo analizzare i dati e capire velocemente cosa sistemare per la gara di domenica, questa sarà la chiave per vincere, come abbiamo visto l’anno scorso”

Sul campionato sempre più stringente...

“È la parte più importante, perché è la parte che rimane, ci sono stati dei momenti della stagione in cui Pecco si è avvicinato, o era davanti e io dietro, per me è importante arrivare a Valencia con più opzioni, quindi portare a casa punti. Ci sono altre gare in cui si possono fare errori, adesso gli errori che si fanno, se si fanno, possono essere più pesanti, in qualche caso disastrosi, cercherò di essere concentrato”

Sul fatto che né lui né Pecco Bagnaia abbiano mai vinto in Australia in MotoGP... 

“Si tratta di un tracciato bellissimo, forse il più bello su cui girare, ma a questo punto la cosa più importante è il mondiale, la classifica. Se ci sarà la possibilità di vincere la coglierò al 100%, sarebbe bellissimo vincere qui”

Sulle ritrovate prestazioni di Pedro Acosta... 

“Penso che Pedro sia molto veloce, aveva il potenziale per vincere in Giappone ma è caduto, vorrebbe tantissimo una vittoria, la sua prima per questa stagione. Abbiamo anche Marc, Enea, che sono molto forti e hanno la loro battaglia da lottare”

È stato chiesto a Pedro Acosta di fare una domanda a Pecco Bagnaia e a Jorge Martin per la conferenza stampa. Il pilota GasGas ha scelto di chiedere se Ducati influenzerà il campionato

“Non so perché fanno questa domanda, io non posso farci niente, non posso controllare queste cose, mi concentrerò sulla mia guida e cercherò di essere veloce”

Aleix Espargaro pensa che le persone non diano il giusto valore a quello che gli attuali piloti stiano facendo in MotoGP... 

“Non lo so, vorrei tornare al 2014/15 e vedere come il mio livello e sia cambiato. Non presto attenzione a quello che gli altri dicono e poi penso che siamo girando bene con queste moto che sono molto vicine e fanno differenze marcanti. Non solo noi, ma anche Marc e Enea, penso che il livello sia alto in tutto lo sport, ci stiamo tutti migliorando, siamo meglio rispetto al passato”

Su come si siano evolute le moto e su quante cose deve fare ora un pilota durante la guida... 

“Non sono 5-6 pulsanti al giro o alla curva, ma abbiamo un codice, abbiamo dei device che possiamo accendere e spegnere, ci sono delle considerazioni che cambiano nel corso della gara, dobbiamo pensare un po’ di più, nel passato dovevi pensare a guidare e basta. Bisogna cambiare le date, capire come adattare questi accorgimenti. È un po’ più difficile, c’è bisogno di fare più analisi data prima della gara”