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Con la seconda gara sul circuito romagnolo ci si avvia verso la parte conclusiva della stagione, con sette gare nelle prossime nove settimane. La corsa al titolo si fa sempre più incalzante e, tra questi, Enea Bastianini si vede ancora pienamente in gioco e con degli obiettivi precisi.
Su come vede questo secondo Gran Premio a Misano...
"Penso che potrà essere un po’ diversa adesso la situazione, rispetto alla scorsa settimana vedremo cosa succederà, magari sarà lo stesso con i ragazzi davanti. Farò del mio meglio per stare sul podio ma voglio fare di più, cercherò di vincere, è importante essere in prima, seconda fila nelle qualifiche per cercare di farcela domenica. Ho fatto dei buoni test lunedì dopo la gara, penso di aver trovato qualcosa che mi aiuterà questo fine settimana"
Tutti vedono come favoriti Pecco, Jorge e Marc ma anche tu non sei molto lontano in classifica. Hai meno pressione rispetto ai tuoi avversari?
"Dipende, non conosco quanto sia la pressione per loro, per me sarà importante: in questo momento ho portato a casa già molti podi, ma c’è sempre qualcosina che manca. Per lottare per il titolo bisogna essere sempre al top, quindi fare qualcosa in più se voglio lottare per il titolo. Probabilmente sono un po' meno sotto pressione rispetto a loro, ma non penso che cambi molto le carte in tavola che sono le stesse: voglio fare più podi e vittorie"
Quali sono i vantaggi e gli svantaggi di correre due volte sullo stesso circuito?
"Abbiamo tutti vantaggi e svantaggi, i gap saranno limitati per tutti i piloti dopo i test che abbiamo fatto, quindi si devono provare le soluzioni che abbiamo fatto. Staremo a vedere cosa succede domani, le temperature sono giù di qualche grado"
Sui fischi a Marc Marquez sul podio lo scorso GP...
"Non è una situazione semplice quando succedono queste cose, non è bello dal podio ascoltare queste cose, spero sinceramente che nel futuro ci sia più chiarezza in questo sport. Non è bello, spero che le cose cambino. Il rispetto per me è davvero importante, non solo per me, ma per tutti i piloti, siamo a casa, in Italia, ma il rispetto deve essere sempre davanti a tutto"