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Che festa italiana a Misano! Celestino Vietti riesce inaspettatamente a far sua la vittoria: scattato più che bene e piazzatosi in seconda posizione dietro a Tony Arbolino, il pilota KTM Ajo ha perso il secondo posto per via di un suo errore, accodandosi ad Aron Canet e al numero 14 per salire almeno sul podio. All'ultimo giro Arbolino non è riuscito ad inserire la marcia ed è andato lungo, facendosi sorpassare dallo spagnolo del team Fantic e da Vietti. All'ultima curva Canet ha sbagliato la traiettoria, permettendo al pilota della VR46 Academy di uscire molto velocemente, sorpassandolo proprio sul traguardo.
Alle immagini del trionfo in casa di Vietti, scorrono velocemente anche quelle della disperazione di Arbolino davanti alle reti del suo fanclub: il numero 14,scattato dalla terza casella, aveva mantenuto la testa del campionato per tutta la durata della gara, resistendo anche allo scontro con Canet negli ultimi giri. "Sono un po' deluso, tutto il weekend ho avuto difficoltà a scalare, avevo il muscolo che mi faceva un po' male, due volte ho perso la marcia in gara. Volevo vincere oggi, ma credo che ci siamo", ha dichiarato ai microfoni del parco chiuso.
Furioso anche Aron Canet, che ormai considerava sua la vittoria. "Sono arrabbiato, volevo vincere, ho spinto tanto, ho controllato le gomme, ma Arbolino è stato eccezionale e alla fine Vietti è riuscito a passarmi. A Mandalika riuscirò a rifarmi", ha commentato.
In una gara dove i primi tre sono stati gli unici protagonisti, hanno chiuso la top5 Ai Ogura, sempre più leader del mondiale considerando anche la caduta di Sergio Garcia, che lo porta a -22 dal giapponese, e Fermin Aldeguer. Buona gara anche per Dennis Foggia, che ha tagliato il traguardo dodicesimo. Si è ritirato invece Matteo Ferrari, wild card per Gresini.
Tanti sono stati i pensieri a Luca Salvadori, a una settimana esatta dalla sua scomparsa: dopo il minuto di silezio che l'Autodromo di Misano ha deciso di osservare ieri pomeriggio, oggi Celestino Vietti ha deciso di dedicare la vittoria al 32enne, mentre Tony Arbolino è salito sul podio con una fascia legata con il numero 23. Matteo Ferrari, che in Moto2 compete proprio con il numero di Salvadori, ha omaggiato Luca per tutto il weekend, correndo poi la gara con una livrea che ricordasse la sua.