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"Pensavo alla caduta a ogni curva". L'errore di ieri è servito per dare il 100% di concentrazione a Jorge Martin. Il pilota Pramac ha vinto la gara lunga dell'Indonesia.
Una vittoria che mancava da quattro mesi e mezzo, cioè dal 12 maggio a Le Mans. È la sua ottava in MotoGP, la terza quest'anno. Con questi 25 punti Martin sale a 366 punti.
Al secondo posto è arrivato Pedro Acosta, il cui risultato è stato per due ore (!) sotto investigazione, per verificare la regolarità della pressione delle gomme: dopo due ore è stato comunicato da Fim che non ci sono sanzioni (nel frattempo, in queste due ore, Acosta non si è goduto il podio perché pensava di essere sanzionato, Morbidelli ha cullato l'idea del primo podio. Due ore per arrivare a una comunicazione ufficiale: decisamente un'infinità di tempo).
Al terzo posto, e dopo una partenza difficile con la moto che ha rimbalzato, troviamo Pecco Bagnaia. Il campione del mondo è ora a meno 21 da Martin: 366 a 345.
Martin ha girato costantemente sul 30 alto, tenendo a distanza Acosta.
Dietro ai primi due stava arrivando Enea Bastianini. Il 23, dopo aver firmato il giro veloce della gara al 20° passaggio (1'30.539), è caduto alla 1 del 21° giro: peccato. Poteva fare secondo? Sicuramente, anche se lui pensava addirittura alla vittoria: "L'obiettivo era provare a prendere Martin" ha detto nel dopo gara.
Anche Marc Marquez non ha finito la gara: il 93 era settimo al 13° giro quando la sua moto ha avuto un problema tecnico e un principio di incendio. Ritiro.
Questi due ritiri scavano il divario in classifica: Martin 366, Bagnaia 345, Bastianini 291, Marquez 288. Il mondiale ora è una questione a due.
Dal quarto al decimo: Morbidelli (ottima gara, costante, veloce e vicinissimo al primo podio), Bezzecchi (non si è agganciato l'abbassatore in partenza, secondo il pilota senza quel problema avrebbe lottato per il podio), Vinales, Quartararo, Binder, Zarco e Raul.
11° e 12°: Nakagami e Rins. Nakagami è stato poi penalizzato per la pressione delle gomme: 16 secondi di penalità, e quindi è passato 12° con Rins 11°
Solo 12 piloti sono arrivati al traguardo.
Tante cadute tra cui una nelle prime curve: Miller è scivolato all'interno di una curva facendo cadere anche Alex Marquez, Aleix e Marini.
Bella gara di Fabio Quartararo, settimo al traguardo e autore anche di alcuni sorpassi. Alla fine è settimo posto: il terzo consecutivo dopo i due Misano. Yamaha sta arrivando.
Nei dieci anche Johann Zarco, nono con Honda: è la prima top ten di Honda in gara lunga nel 2024.
- prime 10 moto: 4 Ducati (mancano i due Gresini, ritirati, Bastianini e Diggia caduti), 2 KTM, 2 Aprilia, 1 Yamaha e 1 Honda
- giapponesi: 7° Quartararo, 9° Zarco, 11° Rins, 12° Nakagami. Ritirati Marini e Mir
- Oliveira si è fratturato un polso nelle FP1 ed è fuori per questo GP e per il prossimo (almeno)