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Marc Marquez lascia l'Indonesia incassando un pesante zero: la Gresini del numero 93 ha letteralmente preso fuoco a metà gara, quando era in lotta per entrare in top5.
Se non si fosse rotto il motore avresti lottato con Martin e Acosta?
"Con loro no, erano troppo lontani, ma con il gruppo di Morbidelli e Bezzecchi potevano fare un bel passo, gli ultimi giri prima che mi si rompesse il motore mi stavo sentendo meglio e li stavo riprendendo. Queste sono le gare, a volte in MotoGP succede, con Ducati e Gresini perdiamo insieme e vinciamo insieme, la prossima settimana abbiamo un'altra gara"
Sulla gara di oggi...
"Il motore andava bene, però abbiamo perso 3-2 secondi nella lotta con Di Giannantonio, quando avevo pista libera riprendevo gli altri e avevo di nuovo il feedback di venerdì mattina e del Warm Up. Il feeling c'era, il passo pure, cerchiamo di lavorare così per le prossime gare. Devo lavorare in maniera più precisa, capire cosa succede, devo lavorare soprattutto per le qualifiche"
Sul fatto che Mandalika sia una pista "sfortunata" per lui...
"Non sono scaramantico. Qua però non ho mai vinto, anzi, non ho neppure mai finito la gara: sono caduto due anni e oggi ho rotto il motore, però ieri sono andato a podio, punto al podio l'anno prossimo"
Sulla partenza di oggi...
"Nella Sprint mostri le tue carte, oggi in partenza sono andati tutti a destra, io a sinistra e sono andato un po' largo in curva, altrimenti l'avrei fatta meglio di ieri"