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É stata una prequalifica positiva per il numero 41, che ha chiuso al secondo posto dietro a Jorge Martin e staccato di pochi centesimi.
“Ottima giornata, sopratutto perché dopo la caduta di Assen ero molto preoccupato” “ho avuto altri infortuni durante le scorse tre stagioni ma non come questo per il quale non ho potuto recuperare velocemente come avrei voluto”. Aggiungendo che “non mi sento perfetto, il che è un po' strano dopo un mese e mezzo dall'incidente ma posso farcela. Sono felice e oggi mi sono divertito.”
Hai usato la nuova aerodinamica?
“Sì, la moto è più agile: è importante perché la moto era dura da inclinare, era difficile capire dove fosse il limite. Non cambia drasticamente, sfortunatamente non abbiamo potuto fare un test back to back come facciamo abitualmente”
Riguardo la temperatura trasmessa al pilota (che ricordiamo fu causa di difficoltà per alcuni piloti della RS-GP in Thailandia): “Sarà una cosa che vedremo in Asia. Il problema non è la temperatura, potremmo gareggiare con 35 gradi qui e non sarebbe un disastro, ma l'umidità: così come le persone, anche i motori hanno difficoltà a respirare e tutto si surriscalda e il calore arrriva al pilota. E' difficile ma dobbiamo attendere fino alle gare asiatiche ma non sono molto ottimista. La nuova carenatura sembra ottima per le performance ma non credo sia uno step in avanti riguardo le temperature.
Com'era il tracciato?
“Non è male: sapete che amo questa pista, il grip non è fantastico ma neanche così male, le sconnessioni in molti luoghi sono un limite ma non è un problema. Nella sessione del pomeriggio la temperatura era piuttosto alta e il grip non era perfetto ma “not bad”.