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Joan Mir ha rinnovato per due anni il suo contratto con HRC. Ecco le sue parole e le sue spiegazioni su questa decisione.
Sul rinnovo biennale...
“Penso fosse il passo più naturale rimanere qui, Honda sta attraversando un momento difficile e questi due anni non sono stati sufficienti a riportarla in alto e se me ne andassi adesso sarebbe un fallimento. Tutti nel paddock sanno cosa può fare Honda, la domanda è quando? Se il progetto che è in programma si attuerà inizieremo a vedere i miglioramenti. Sono contento e lo sarò di più quando avremo superato questa situazione, bello avere due anni in più per tornare dove ci compete”
Ancora…
“Stanno lavorando sodo, qui non avremo aggiornamenti ma in Austria dovrebbero esserci diverse novità e potremmo fare un passo avanti”
Ancora sul rinnovo e il lavoro fatto e da fare con HRC...
“Da subito sono stato in grado di spiegare le cose che non andavano bene in questi due anni. In questi due anni le cose sono state pian piano migliorate, stanno cambiando le cose, cambiando le persone, stanno migliorando le cose per fare i test”
Sui problemi...
“Ci manca grip e abbiamo bisogno di un nuovo pacchetto aerodinamico”
Hai chiesto di velocizzare lo sviluppo portando pezzi nuovi in Europa?
“Sì l’abbiamo proposto ma non vogliono farlo, quindi fine della storia”
Chi è stato il tuo maggior sostegno in carriera?
“La famiglia, perché durante le corse ci sono sempre dei problemi, qui siamo al top, non si può sempre vincere e non bisogna portare situazioni negative e problemi in casa. È importante avere una famiglia unita”