MotoGP 2024. GP della Malesia. Jorge Martin: "Difficile immaginare un tracciato diverso da Valencia. Folle lottare ancora con Pecco Bagnaia, un anno dopo sono più maturo"

MotoGP 2024. GP della Malesia. Jorge Martin: "Difficile immaginare un tracciato diverso da Valencia. Folle lottare ancora con Pecco Bagnaia, un anno dopo sono più maturo"
Il pilota Pramac esprime il suo sostegno alla comunità valenciana: "Là la situazione è difficilissima, la MotoGP prenderà la decisione migliore per noi"
31 ottobre 2024

Jorge Martin apre la conferenza stampa del GP della Malesia rivolgendo un pensiero alla comunità valenciana, vittima di una tremenda imitazione. Lo spagnolo poi ha anche commentato la situazione del campionato ed il suo stato d'animo. 

Su come vede questo penultimo weekend della stagione... 

“Vorrei esprimere il mio sostegno a tutti gli spagnoli e agli abitanti di Valencia, c’è stata questa terribile inondazione. È folle essere qui con Pecco: un anno dopo siamo qua con standing diversi, è bello essere qua con lui, io mi sento bene ed ho fiducia nel mio lavoro, per tutto quello che ho fatto per arrivare fino a qui. Lotterò fino alla fine per me, la mia gente ed il mio team”

Cosa è cambiato da quando sei arrivato in Malesia l'anno scorso?

“È bello tornare qui, la scorsa stagione ero nervoso e lo stesso era successo in Qatar, avevo difficoltà a gestire il momento e la pressione. Quest’anno c’è la pressione, ma sono migliorato e penso di essere maturo, ieri mi sono goduto il momento. So che posso perdere, so che posso vincere: l'anno scorso ho perso e non è successo niente, non è finito il mondo. Posso dire di dare il 100% per quest’anno”

Sulla sua preparazione... 

“Mi preparo sempre molto: così facciamo tutti noi piloti, siamo al livello top del mondo, possiamo essere pronti su tuti gli ambiti, ho lavorato tanto per la Thailandia e anche per la Malesia, studio tutti i dati che possono servirmi e questo atteggiamento mi ha portato qui. Faccio il lavoro che ho sempre fatto ma più in profondità”

Sulla possibilità di correre l'ultimo GP della stagione a Valencia... 

“La situazione à difficilissima per come sta andando là, per noi adesso sarebbe utile saperlo addesso perché così affronteremo il weekend in altro modo. Correre a Valencia sarebbe difficile anche se il tracciato è a posto, sarebbe difficle per una questione di rispetto delle persone là e per una questione di logistica di trasporti dei fan e nostra. La soluzione più logica è correre da un’altra parte. La MotoGP farà la scelta migliore”

C'è un altro tracciato su cui vorresti correre l'ultimo GP della stagione?

“Difficile nominare un qualsiasi altro tracciato, Valencia sarebbe il circuito perfetto per l’ultima gara, ma non so se è possibile. Non voglio andare ad Assen, perché Pecco è fortissimo là”

Sui test e il miglioramento delle performance... 

“Siamo riusciti a migliorare molto il lap time nei test, eravamo 8 decimi più veloci, siamo più veloci a livello di ritmo e passo e poi c’è un confronto gli uni con gli altri. C’è stato un cambiamento con il posteriore, ma non credo sia un problema”

Come sei riuscito a migliorare?

“Mi sono sempre sentito un po’ un outsider, e spero di continuare a sentirmi così per anni. Ho imparato dalla sofferenza e dai momenti difficili, è da questo che puoi imparare di più, e quindi anche imparare anche a perdere. Ho lavorato molto ed ho cercato di esssere un pilota migliore e una persona migliore, migliorando giorno dopo giorno, gara dopo gara e questo è quello che continuerò a fare anche nel futuro”

È vero che vincerà chi ha farà meno errori?

“Certo, se fai meno errori è meglio. Ne abbiamo fatti entrambi tanti, ora è il momento di non farli. Io non so se posso girare chiudendo il gas, ma quello che mi ha portato qui è essere il miglior Jorge possibile, cercherò di essere intelligente e di gestire al meglio la situazione e di comprenderla al meglio. Poi attaccherò”

C'è tensione nel team?

“È come sempre, tutti sono rilassati e cerchiamo di stare così. L’anno scorso non ho vinto e siamo ancora qui, non è la fine del mondo. Il mio team non ha mai vinto il titolo in MotoGP, quindi è molto emozionante per noi, ma procediamo normalmente e facciamo tutto quello che abbiamo sempre fatto in questa stagione”

Perché la lotta mondiale si è protratta così a lungo?

“Dopo tante gare arriviamo alla fine, ora penso che riguardi l’aspetto mentale tra me e Pecco. Il nostro livello è simile: lui ha vinto di più la domenica, io in alcune parti della stagione sono stato più veloce. C’è il vantaggio, potremmo fare degli errori anche, è tutta una questione di come ce la giochiamo a livello mentale. Se uno di noi non avesse fatto errori avremmo deciso prima il mondiale”

Sulle perfomance di questa stagione... 

“Abbiamo tutti avuto una stagione spettacolare, ci sono tante moto a livello simile, abbiamo avuto delle performance ottime. Io ho avuto dei momenti al top e dei momenti molto down ma quando ci sono stati dei momenti difficili per me è stato bello riprendersi dalla situazione, da una caduta per esempio, è importante per diventare un pilota migliore”

Cosa hai imparato da Pecco questa stagione?

“Imparo da Pecco da 10 anni, ci conosciamo da tanto. Le nostre competenze sono sempre migliorate, io sono bravo in uscita e lui in frenata e su quello che cercato di migliorare. Sullo stile di guida mi sono avvicinato a lui. È un privilegio essere qui con lui, è molto calmo, io invece sono molto impulsivo. Posso imparare anche questo, stare più calmo in alcune situazioni"

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