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Era ampiamente prevedibile la vittoria di Pecco Bagnaia, così come il secondo posto di Jorge Martin: troppo più forti di tutti gli altri su questa pista (e non solo…).
Quello che era più difficile da pronosticare era un Martin così arrembante, disposto a prendersi grandi rischi per stare davanti a Bagnaia, nonostante i 29 punti di vantaggio prima del via consigliassero una tattica prudente.
“Ma io sono un istintivo, sentivo di potermela giocare” ha spiegato il pilota del team Pramac, partito, tra l’altro, con una gomma anteriore differente da tutti gli altri (media, invece di soffice).
“Diciamo che ci ha fatto soffrire” ha ammesso il team manager Gino Borsoi, mentre si congratula con il suo pilota. Battuto, ancora una volta, da Bagnaia, che così conquista la decima vittoria su 19 gare: un dato impressionante.
Così come è impressionante che, nonostante sia decisamente il più veloce, Pecco debba rincorrere da lontano in classifica generale. Di tutto questo, della sfida del terzo posto tra Enea Bastianini e Marc Marquez (1 punto a favore dello spagnolo), della crescita della Yamaha, delle difficoltà delle altre Case ne parliamo assieme agli appassionati.
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