MotoGP 2024. GP della Malesia. Moto2: che vittoria di Celestino Vietti al rientro dall'infortunio!
La Malesia è cosa di Celestino Vietti: l'italiano, di rientro dall'infortunio alla clavicola che l'ha tenuto lontano dal paddock per due settimane, scattato dalla terza casella, si è imposto immediatamente al via su Marcos Ramirez e sul polesitter Jorge Navarro, sostituto di Joe Roberts. Da lì il pilota KTM Ajo è riuscito a crearsi un vantaggio, che però si è azzerato a metà gara, quando c'è stato uno scambio della prima posizione proprio con Ramirez. Vietti ha ripreso la leadership alla curva successiva, mantenendola fino alla fine.
"Non me lo aspettavo, è stato un weekend difficile per via del dolore, devo ringraziare il fisioterapista e il team che mi ha dato una buona moto da subito. Abbiamo fatto delle belle qualifiche. L'annata e la stagione non è stata sempre facile ma le sensazioni sono sempre state buone. Oggi però c'è poco da festeggiare, dobbiamo pensare anche a quello che è successo a Valencia, vi sono vicino e spero che tutto si risolva presto", ha dichiarato Vietti nel parco chiuso.
Niente da fare per Navarro, che nella seconda metà della gara ha inseguito Vietti fino al taglio del traguardo. Una seconda posizione e una grande emozione per il valenciano, che questa stagione ha fatto qualche apparizione nel Motomondiale come pilota sostiuente. Lo spagnolo sul podio ha alzato le mani al cielo, pensando alla sua città natale.
Ed è stato il primo podio in Moto2 per il campione di Moto3 Izan Guevara: si è trattato in realtà di un "regalo" fattogli dal compagno di squadra Jake Dixon, che all'ultimo giro ha rallentato di colpo al taglio del traguardo convinto che la gara fosse finita, azzerando il significativo gap che aveva con gli altri piloti e finendo quarto. Entrambi i piloti Aspar hanno fatto un giro d'onore dopo la fine della gara con la bandiera valenciana, che Guevara ha lasciato sulla sella della sua moto nel parco chiuso.
Come in Moto3, nessuno dei tre piloti ha festeggiato sul podio, non prendendo neanche in mano lo spumante. Sugli altri italiani: Tony Arbolino ha chiuso in quinta posizione, Dennis Foggia in diciannovesima.
