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Pecco Bagnaia è consapevole che, dopo la caduta di oggi nella Sprint, il mondiale è quasi assegnato a Jorge Martin. Queste le parole dette da Bagnaia a Sky e nelle conferenza stampa con i giornalisti.
Pecco come stai?
"C'è ancora domani"
Che puoi dire?
"Niente, sono caduto, sono entrato un po' più piano perché il giro prima sono entrato un po' più al limite ed entrando più piano ho preso la buca. Quest'anno è la terza volta che quando penso di fare una cosa pensando di aver più margine cado. Purtroppo tutti gli errori che ho fatto quest'anno nelle gare sono sempre stati nelle Sprint dove Jorge è stato più bravo. L'unico gap che c'è tra noi due è quello delle Sprint race, purtroppo"
Come si supera questa cosa in vista di domani, qual è il tuo primo pensiero?
"Domani ho l'opportunità di vincere un'altra gara e farò il massimo, spero solo che Enea e Marc migliorino il loro passo perché ho bisogno che qualcuno si metta in mezzo. E io sopratttutto avrò bisogno di vincere, quindi dovremo fare il massimo. In più c'è una variabile: Jorge sa perfettamente che è l'unico che può perdere questo titolo, bisogna fare in modo che tutto venga fatto nel migliore dei modi, proverò a vincere e recuperare più punti possibili"
Jorge ha il primo match point domani...
"Sì, deve vincere. Vedremo di fare il massimo, è stata una stagione un po' particolare, la domenica non mi si può dire niente ma il sabato sicuramente non è la mia giornata"
Non è che il punteggio delle gare è un po' strano, 5 punti soltanto tra primo e secondo...
"Ma, alla fine questo è, non è che ci sia da parlare più di tanto. Magari in futuro cambierà qualcosa. Le Sprint race ne abbiamo vinte tante, sei, Jorge con oggi sette ma la differenza sono state le mie cadute e le sfortune nelle Sprint, che sono quelle che hanno influito di più perché se non ho letto male alla sesta gara io avevo fatto 14 punti nelle sprint e Jorge già 80, questo è già un grande step (in realtà 14 punti Pecco e 56 Jorge, nelle prime 6 Sprint)"
Con la pole position pensavi di aver preso un vantaggio dal punto di vista psicologico?
"Oggi come spesso siamo stati su un altro pianeta io e Jorge, essere in pole era fondamentale in termini di mentalità ma non troppo per le posizioni in griglia, perché alla fine essere secondi ti permette anche di frenare alla prima curva, come ha fatto Jorge, e di entrare su di me, alla fine lui è stato molto furbo e l'ha sfruttata molto bene"
Nel 2022 hai vinto un mondiale in recupero e difficile su Quartararo. In questo momento sei in una situazione più facile o più difficile?
"In questo momento è molto difficile però sappiamo anche quanto le cose possono cambiare da un momento all'altro, Jorge domani sicuramente non andrà al 100% perché deve stare attento, è l'unico che può perderlo con 29 punti di vantaggio"
Pensi che potresti addirittura fare una danza della pioggia?
"No no, c'è bisogno dell'asciutto e io faccia quel che so fare meglio, cioè vincere"
Valencia cancellata, l'ultima gara dove la vorresti?
"È uguale, in tutte le piste di cui si parla sono sempre andato bene"
Sulla caduta...
"Purtroppo quel giro lì ho frenato un po' più piano per non arrivare al limite, c'è una buca e l'ho presa. Sappiamo quanto curva 9 sia critica, l'ho presa un po' più piano e con un pelo più di angolo su quella curva lì, mi ha fatto cadere. Non doveva capitare ma capita, mi ha stupito perché il ritmo non era tanto veloce in quella fase lì, ma tutto può succedere"
Ancora sull'errore...
"Non ho fatto errori tutto il weekend, non ne faccio mai tanti. Nelle Sprint, Jorge in questo è stato più bravo di me, è quasi impossibile ma finché matematicamente non è chiuso faremo il possibile come abbiamo sempre fatto. Siamo in una situazione in cui solo Jorge può perderlo, dobbiamo fare il massimo, ma non basterà. Noi facciamo il massimo come sempre, abbiamo fatto primo in tutte le sessioni, ma la cosa più importante sono le gare e le Sprint non sono nelle nostre corde, faccio fatica a trovare la stessa competitività che ho nelle prove e nelle gare, capiremo perché ma è così dall'anno scorso. Domani faremo il 100% ma non basterà, serve che qualcuno si metta nel mezzo ma siamo i più veloci, quindi è anche difficile che Jorge arrivi indietro"
Sulla buchetta dove poi è caduto...
"Io la buca l'ho fatta tutto il weekend, non mi sono trovato mai dietro a qualcuno, non volevo rischiare e per non rischiare mi sono steso lo stesso. Sono entrato più piano, ho fatto la percorrenza più stretta. Volevo recuperare un po' quello che avevo perso nella fase d'ingresso e mi si è chiuso l'anteriore. Vediamo domani cosa possiamo fare"