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Fino a ora sono stati disputati 18 GP, 36 gare tra Sprint e gare lunghe. 15 ne ha vinte Bagnaia (6 sprint e 9 lunghe) e 9 Martin (6+3).
Nelle analisi fatte per capire come siamo arrivati fino a qui abbiamo fatto un focus sugli zero dei piloti, abbiamo trovato 10 motivi per cui Bagnaia è un fuoriclasse e abbiamo cercato di capire perché si parla sempre troppo poco del favorito, Jorge Martin.
Oggi facciamo un'altra analisi: i GP finora disputati sono 18, che sono divisibili per tre. Dividiamo il mondiale in tre parti, dopodiché valutiamo il rendimento dei piloti nelle tre parti.
Quel che emerge - spoiler - è che Pecco Bagnaia "sta perdendo" il mondiale a causa degli scarsi risultati nelle prime 6 Sprint: solo in quelle 6 gare il rendimento tra lui e Martin non è stato simile.
Mettiamo le mani avanti: il "sta perdendo" è tra virgolette perché poi le cause, le variabili sono tante e questo è solo un altro aspetto da tenere in considerazione.
Martin: 155 punti, di cui 56 nelle Sprint e 99 nelle gare.
Per Martin 5 vittorie (3 nella Sprint e 2 in gara) e 9 podi su 12 gare.
Bagnaia: 116 punti, di cui 14 nelle Sprint e 102 nelle gare.
Per Bagnaia 3 vittorie (tutte in gara) e 4 podi su 12 gare (tutti i podi in gara).
Nel primo terzo di stagione si crea la differenza che sta bastando a Jorge Martin: il pilota spagnolo con tre vittorie e due podi su 6 sprint contro lo zero di Bagnaia ha incamerato 42 punti di vantaggio solo nelle Sprint. Nelle gare invece c'è molto equilibrio 102 Bagnaia e 99 Martin.
Martin: 144 punti, di cui 48 nelle Sprint e 96 nelle gare.
Per Martin 1 vittoria (Sprint in Germania) e 10 podi su 12 gare.
Bagnaia: 160 punti, di cui 44 nelle Sprint e 116 nelle gare.
Per Bagnaia 7 vittorie (3 nella Sprint e 4 in gara) e 9 podi su 12 gare.
Nel secondo terzo di stagione Pecco Bagnaia è in grande forma, tanto da vincere 7 gare su 12. Martin ne ha vinta solo una ma anche qui la costanza dello spagnolo emerge: 10 podi a 9. Nelle Sprint ha fatto meglio lo spagnolo, nelle gare l'italiano.
A due terzi di campionato, cioè dopo Aragon, la classifica era: 299 Martin, 276 Bagnaia, cioè l'italiano a meno 23. Recuperati 16 punti rispetto al primo terzo di stagione.
Martin: 154 punti, di cui 48 nelle Sprint e 106 nelle gare.
Per Martin 3 vittoria (2 Sprint e 1 gara) e 9 podi su 12 gare.
Bagnaia: 160 punti, di cui 58 nelle Sprint e 102 nelle gare.
Per Bagnaia 5 vittoria (3 Sprint e 2 gare) e 8 podi su 12 gare.
Anche in quest'ultimo terzo di stagione, in attesa degli ultimi due GP, Bagnaia ha fatto meno podi di Martin: una costante in tutte e tre le parti del campionato. Il vantaggio di Martin è rimasto pressochè lo stesso: da 16 a 17 punti, 453 a 436. Ergo Bagnaia non è riuscito ad avvicinarsi, ma non si è neanche distaccato.
Vedendo questi numeri salta all'occhio che le prime 6 Sprint di Martin e Bagnaia hanno avuto un ruolo decisivo nel creare il vantaggio che poi Martin sta amministrando: 56 punti per Martin e solo 14 per Bagnaia: un + 42 che fa la differenza.
Vediamo meglio:
- prime 6 Sprint: Martin 56, Bagnaia 14 (+42 Martin)
- prime 6 gare: Bagnaia 102, Martin 99 (+3 Bagnaia)
- seconde 6 Sprint: 48 Martin, 44 Bagnaia (+4 Martin)
- seconde 6 gare: 116 Bagnaia, 96 Martin (+20 Bagnaia)
- terze 6 Sprint: 58 Bagnaia, 48 Martin (+10 Bagnaia)
- terze 6 gare: 106 Martin, 102 Bagnaia (+4 Martin)
In sintesi Martin e Bagnaia hanno avuto grossomodo lo stesso rendimento su 30 gare di 36, l'unica differenza riguarda le 6 Sprint iniziali.
Ormai quel che è fatto è fatto anche perché Bagnaia ha risolto il problema delle Sprint e dopo il digiuno delle prime 6 ne ha vinte addirittura 6 nelle successive 10.
In questa sfida fatta di dettagli le prime 6 Sprint rappresentano un grosso dettaglio, se così si può dire, in favore di Martin.