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Pecco Bagnaia ha condotto delle Q2 con grande autorevolezza. Ha girato da solo e per primo, è stato il primo a fare un tempo (1.29.311) e poi è rimasto sempre in testa alla classifica, migliorando per due volte il suo crono: prima 1.29.076 (nuovo record della pista) e poi uno straordinario 1'28.700: qualcosa di assurdo.
Infatti ha fatto la differenza. Queste le sue parole nel parco chiuso, a Sky: "È l'inizio di una giornata buona, era importante essere in prima fila, ieri abbiamo trovato il setting buono. Sapevo che la pole poteva arrivare, perché ne avevamo. La curva dove perdo di più è la 4, che è simile a quelle in Australia, ma abbiamo fatto uno step in avanti anche alla 4 ma per il resto siamo molto forti".
Alle sue spalle il compagno di squadra Enea Bastianini, anche lui sotto al 29 con un bellissimo 1'28.932.
Terzo c'è Jorge Martin: il leader del mondiale è caduto negli ultimi minuti, scivolata senza conseguenze mentre stava facendo dei caschi rossi: "Si sono viste tante cadute, stiamo guidando al limite, sarebbe stato bello migliorare il tempo di Pecco ma partire in prima fila è importante. Dalla mia piazzola la pista è un po' più sporca, vediamo, sarà importante fare una bella partenza".
Tra le cadute della Q2 c'è anche quella di Marc Marquez: lo spagnolo è quinto alle spalle di un bravo Marco Bezzecchi, quarto.
Dal 6° al 12°: Quartararo, Acosta, Diggia, Alex Marquez, Vinales, Morbidelli e Zarco (anche lui caduto nel finale)
- prime 12 moto: 8 Ducati, 1 Yamaha, 1 KTM, 1 Aprilia, 1 Honda: tutte le moto rappresentate
- giapponesi: 6° Quartararo, 12° Zarco, 17° Rins, 18° Nakagami, 19° Mir, 21° Marini
- che bravo Quartararo! Ieri aveva fatto notare che la Yamaha aveva fatto lo stesso tempo di 5 anni fa ma oggi è la prima moto non Ducati! Che risultato