MotoGP 2024. GP di Aragon. Gomma di Pecco Bagnaia, ecco cosa dice Michelin

MotoGP 2024. GP di Aragon. Gomma di Pecco Bagnaia, ecco cosa dice Michelin
Il responsabile Piero Taramasso ha commentato la situazione delle gomme alla luce dei problemi avuti dal campione del mondo (da tutti i piloti, dice invece Taramasso). Inoltre viene spiegato perché l'azienda francese ha suggerito caldamento di non usare la gomma morbida al posteriore
1 settembre 2024

Fa più notizia perché è capitato a Pecco Bagnaia che, senza nominarle direttamente, ha fatto intedere che i problemi avuti nel primo turno del venerdì e nella Sprint di ieri riguardavano le gomme, in particolare quella anteriore.

Così, domenica mattina, e per spiegare come stanno le cose il responsabile Michelin Piero Taramasso, ha parlato a Zam su Sky: "Sulle gomme anteriori non abbiamo riscontrato nessun problema di qualità, sono sotto controllo al 100%. Ieri le condizioni della pista erano difficili".

Per Taramasso il problema non è stato solo di Bagnaia...

"Tutti i piloti ci hanno detto che avevano sofferto all'anteriore, c'è stato molto consumo. Le temperature erano molto elevate perché c'era sabbia, grip e olio, le condizioni sono peggio del Qatar. Con il graining dei trucioli si attaccano alla gomma facendo perdere il feeling. Poi ci sono piloti più sensibili o meno, che soffrono di più o meno, poi qualcuno come guida prende più rischi e altri meno. Tutte le gomme erano consumate davanti, tutti aspetti uguali, erano tutte in dei buoni range di temperatura e di pressione"

Taramasso ha parlato di Bagnaia...

"Il punto di forza di Pecco è il davanti, mi spiace che abbia sofferto di più, non è dove dovrebbe essere"

Sulle condizioni della pista di Aragon...

"Sì, Aragon ci ha sorpreso: ci aspettavamo una situazione migliore, più grip, il problema è che si tratta di un asfalto nuovo, molto liscio, un livello di microrugosità molto alto e un livello di macrorugosità molto basso, questo genera molto temperature in entrambe le gomme. Lo sporco non aiuta, la pioggia non aiuta"

Sul fatto che Michelin abbia sconsigliato di usare la soft al posteriore per la gara lunga...

"Ci hanno sorpreso i problemi di temperatura al posteriore con la soft al limite, abbiamo allertato i piloti. Per la Sprint non eravamo sicuri, abbiamo visto che poteva andare, dopo la gara corta abbiamo visto che per oggi non sarebbe bastata, c'era già del blister interno ed esterno, con temperature superiori ai 160-170°, il minimo è di 150°. Eravamo concentrati sul posteriore, non ci aspettavamo all'anteriore, è stata una sorpresa, il davanti ha sofferto di più perché il posteriore essendo una soft spingeva di più. Tardozzi è stato l'unico che mi aveva detto di essere più preoccupato del davanti che del dietro"

Sulla condizione dell'asfalto, non sarebbe possibile cercare di uniformarli in tutte le piste?

"C'è un regolamento che dice che livello di grip deve avere il tutto, sono i controlli che fa la FIM per validare che il circuito è a posto, considerare lo sporco e l'olio è complicato. Per me la cosa migliore è fare dei test prima, purtroppo i calendari sono già pieni di test privati e di appuntamenti, è difficile. Piloti come Marc Marquez, Oliveira e Acosta stanno dimostrando che in delle situazioni difficili sanno chiudere il grip. Marquez ha rovinato la gomma come gli altri ma i commenti erano più positivi. Nessun team ha chiesto un accorciamento della gara: speriamo che la pista si asciughi e migliori, con la media al posteriore ci sarà meno stress sull'anteriore e le moto saranno più bilanciate. I team però stanno facendo i set-up a naso"

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