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Marc Marquez è felice, felicissimo. Normale che sia così, anche se il lavoro non è ancora finito: vuole vincere anche domani, ovviamente. Intanto però il venerdì e il sabato sono stati perfetti, condizione necessaria, secondo il 93, per stare davanti agli altri tre, quelli con la GP24 cioè Bagnaia, Martin e Bastianini.
Oggi nella Sprint non ce n'è stato per nessuno, Marquez ha dominato. Queste le prime parole dopo la vittoria, nel parco chiuso, emozionato: "Mi sento molto bene, è incredibile davanti a tutto questo affetto, è stato un weekend non facilissimo, poi la gara è la gara, non puoi fare errori e sono rimasto in controllo. Domani è domani, la Sprint è importante e la prima vittoria nella Sprint è importante, ma non vedo l'ora che sia domani".
Insomma già focalizzato sull'obiettivo grosso.
Jorge Lorenzo per Dazn Espana, ha chiesto a Marquez perché facesse così tanta differenza ad Aragon:
"È una questione di allenamento, di talento, che hai meno paura di cadere in queste condizioni un po' particolari?" ha chiesto Lorenzo.
La risposta di Marquez: "Una combinazione di queste cose, cioè un circuito che mi piace, che gira a sinistra che normalmente sai già che sono più bravo in curva, anche se ieri l'asfalto era molto migliore, ma la pioggia di stasera lo ha reso più lento, penso che domani sarà anche più veloce, ma beh, ho una sensazione che mi viene facile, va bene, esco e senza spingere, ecco che arrivano i tempi. Domani sarà fondamentale gestire bene le gomme, vedremo se riusciremo ad avere lo stesso feeling e soprattutto vedremo di non esagerare quando ti ritrovi con tanta sicurezza sembra che non puoi cadere che non possa succedere nulla ma alla fine è un attimo".
Sulle emozioni provate per la vittoria...
"Ha un buon sapore, ma la domenica è più buona. Sono ambizioso e realista. Il team era euforico e io ho detto che era solo una Sprint. Mi hanno detto che da qualche punto bisogna partire. È la mia prima vittoria in una Sprint, è un passo importante, già in Austria il feeling era stato buono, anche oggi. Domani, che è più importante, bisognerà finire la mancanza di vittorie. Sono contento ma concentrato, perché se domani il grip migliorerà saranno lì anche Martin e Bagnaia, che oggi ha fatto più fatica"
Sul perché qui è così forte...
"Per me è un mix di condizioni, è una pista che mi piace, è una pista sinistra, ha piovuto sabbia e si scivolava tantissimo, non sento il problema con il front-pushing davanti, guido facile. Bisognerà capirlo per le prossime gare e per l'anno prossimo"
Sulla lotta per il mondiale già quest'anno...
"Mi piacerebbe dire che lotterò per il mondiale, ma i mondiali non si fanno per una gara o per un weekend, si inizia da un weekend e si va avanti così. Mi piacerebbe essere Pecco che fa fatica un weekend ma ne va forte dieci, dovremmo lavorare così ma siamo troppo lontani. Impariamo e lottiamo con loro. Sono a 75 punti, proverò a finire a 50 ma per il titolo quest'anno, più ci avvicineremo quest'anno e più saremo preparati per il prossimo anno"
Ancora sull'annata che sta passando...
"Quest'anno ci sono stati dei lampi positivi, per questo ero e sono tranquillo. Se succede qualcosa domani, il mondo non finirà e sono tranquillo che ogni volta noto dei lampi. Insomma, una cosa non si dimentica mai, ma quest'anno ho sentito i giri, le gare, i momenti di gara in cui mi sono ritrovato come veloce o addirittura il più veloce in pista, è un buon segno, ecco perché domani non c'è l'ossessione di vincere. Sono il primo che si mette pressione, devo finire il lavoro ma se ciò non dovesse accadere, il mondo non finirà e la prossima settimana ci sarà un'altra gara, quindi continueremo a lottare"
Costa ha detto che bisogna avere palle molto grandi per superare quello che si è vissuto. Ti sei sentito liberato da questa vittoria?
"Mi sento liberato più da quest'anno che da questa vittoria. Per quello che era successo ho continuato ad insistere e lo avevo già detto allora e lo ripeto adesso, ho messo le palle sul tavolo. Quando quando ho deciso di fare il cambiamento mi sono esposto. Ho deciso di optare per la moto migliore per vedere dove fosse veramente il mio potenziale. Ebbene, abbiamo visto che a poco a poco mi sto avvicinando. Non basta ancora, ma continuerò a lavorare perché non voglio dire addio alla mia carriera sportiva, perché voglio pensare solo allo sport e all'ottenere i migliori risultati"