MotoGP 2024. GP di Aragon. Marc Marquez: "Ho rinunciato a tutto per questa vittoria"

MotoGP 2024. GP di Aragon. Marc Marquez: "Ho rinunciato a tutto per questa vittoria"
Il numero 93 commenta il ritorno al successo: "Un atleta può correre da solo, ma deve avere una squadra a supportarlo"
1 settembre 2024

Tornare alla vittoria dopo 1043 giorni. Eppure Marc Marquez, dopo un weekend che porta interamente la sua firma, ancora non ci crede. E, nelle interviste, dolci parole di ringraziamento vanno anche al team Gresini. 

Sul trionfo di oggi... 

"Sapevo ed ero consapevole di avere una grande opportunità, l'ho detto ieri, non mi sono nascosto. Ne abbiamo approfittato dall'inizio alla fine, c'è voluta tanta concentrazione perché la mia testa andava in mille posti, ma quando abbiamo tagliato il traguardo... La verità è che quest'anno ho festeggiato più i podi che questa vittoria, ma l'emozione è stata diversa e soprattutto non mi ha fermato. Non ho potuto non ricordare tutte le persone che mi hanno aiutato in questo periodo da quando ero in un momento di grande crisi: qualsiasi atleta in questo mondo gareggia da solo, ma poi ha bisogno di una squadra che lo viva allo stesso modo o più di te. Io sono molto molto fortunato e sono grato di avere un team del genere"

Dove collochi questa vittoria nel ranking dei tuoi successi? 

"Sono 60, ce ne sono tante tra cui scegliere, ma per me la vittoria di Austin 2013, quella della Germania nel 2021 e questa sono al top di tutto, non per quanto abbia guidato bene, ma anche per importanza, valore e soprattutto per la sensazione che il tuo corpo ti lascia: in questo momento peso due chili in meno, anche questo aiuta"

Sul team Gresini... 

"Ci sono stati dei vuoti e dei momenti in cui c'era tutto e ho riconosciuto che ci siano stati dei momenti in cui ho pensato di fermarmi o di cambiare la situazione, ma come ho detto: quando c'è un atleta in momento di crisi, in cui vive infortunio dopo infortunio, lì ha bisogno di aiuto, soprattutto ci sono dei professionisti e li rispetto molto. Nel caso di un atleta, c'è bisogno di un ambiente sano che lo vive proprio come lui, che gli mostri la realtà in ogni momento e che abbia la facilità o soprattutto la sicurezza di dirgli sempre la verità in faccia perché è ciò che aiuta di più. Abbiamo sofferto insieme e ora festeggiamo insieme e ripeto che senza di loro ovviamente non sarebbe stato possibile ad un certo punto"

Hai mai pensato che questa vittoria non sarebbe arrivata?

"L'anno scorso mi chiedevo se avessi finito. Poi questo fine settimana sono esploso, ma già nel preseason quando ho provato la moto e ho visto che pian piano stavo prendendo confidenza mi sono calmato, non avevo fretta ma ero tranquillo che prima o poi avremmo avuto le nostre opportunità, bisognava sfruttarle. Nelle prime gare non le abbiamo sfruttate nel migliore dei modi ma è arrivato e ora è il momento di lavorare sulla perseveranza, che è quella che ti fa lottare per i titoli"

Ne è valsa la pena l'aver abbandonato la Honda per questa vittoria?

"Posso dire che questa vittoria ha un valore differente, è diversa perché ho rinunciato a tanto, ho rinunciato alla mia squadra, al team della mia vita, i miei amici sono qua dentro e l'hanno combattuta, erano felici di aver lottato al massimo"

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