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Sul tracciato sporco ed umido di Aragon si stravolgono i pronostici della domenica. A vincere la corsa, assicurandosi la prima vittoria nel Motomondiale davanti al pubblico di casa, è Jose Antonio Rueda a bordo della sua KTM. In rimonta dalla nona posizione ha tagliato il traguardo secondo l'olandese Collin Veijer. Ma la vera emozione è il terzo posto di Luca Lunetta, che porta la sua Honda col 58 giallo sul podio della categoria, a un anno dall'ultimo podio italiano di Andrea Migno. È stara una grande gara quella del pilota romano, rookie nella serie, che solo un mese fa ha dovuto saltare la gara in Gran Bretagna a causa di una frattura alla clavicola e al polso. Tanta l'emozione ai box SIC58 Squadra Corse, tra cui quella di Paolo Simoncelli: "Non c'è niente da dire, sono felicissimo, da troppo tempo non avevamo soddisfazioni. Sono emozionato, oggi è andata bene".
Occhi lucidi anche per il diciottenne romano, che alle interviste ricorda il suo percorso e la responsabilità che sente addosso: "Sono tutti i sacrifici che io e la mia famiglia abbiamo fatto. Da piccolo ho sempre visto questo team come quello dei miei sogni. Portare il 58 in questa squadra è importante, sono contento di averlo portato sul podio. Voglio ringraziare anche Diggia, ci alleniamo insieme, se riesco a fare questo è anche grazie a lui".
Giù dal podio il leader del mondiale David Alonso, che sembrava dominare nella prima metà della gara. Ad essere determinante è stata la scelta della gomme posteriore: sia Rueda che Lunetta hanno optato per una super hard che ha mostrato tutto il potenziale negli ultimi giri. Quasi anonima la corsa degli altri inseguitori al mondiale: Daniel Holgado ha tagliato il traguardo nono, Ivan Ortola dodicesimo.
Sugli altri italiani: Matteo Bertelle è arrivato decimo, Stefano Nepa tredicesimo, Riccardo Rossi ventesimo. Filippo Farioli è stato costretto al ritiro per un problema alla sua moto.