MotoGP 2024. GP di Barcellona. La risposta di Aleix Espargaro a Enea Bastianini: "Lo aspettavo all'ultimo giro, ma era 3 secondi dietro con una Ducati ufficiale"

MotoGP 2024. GP di Barcellona. La risposta di Aleix Espargaro a Enea Bastianini: "Lo aspettavo all'ultimo giro, ma era 3 secondi dietro con una Ducati ufficiale"
Il pilota italiano si è lamentato per la condotta di gara dello spagnolo, pronta la replica del numero 41: "Sapevo che tutte le Ducati sarebbero state contro Jorge"
18 novembre 2024

Aleix Espargaró ha parlato nell'ultimo incontro in sala stampa con i giornalisti prima del ritiro da pilota ufficiale (continuerà come collaudatore Honda).

Il pilota Aprilia ha risposto anche a Enea Bastianini, che lo aveva criticato per la condotta di gara nel GP di Barcellona 2: "Quello che ha fatto non gli rende onore" e ancora: "Ha pensato più alla sua amicizia con Jorge, piuttosto che fare la sua gara. Ci sta, ma così ha rovinato la gara agli altri piloti: non dovrebbe succedere”.

Aleix ha condotto un GP da guardaspalle di Martin, sempre al quarto posto, respingendo gli attacchi di Bastianini e provando a respingere quelli di Alex Marquez. Una condotta di gara che, come detto, non è piaciuta all'italiano. Questo il commento di Aleix...

“Mi hanno detto che Enea pensa che non sia bello chiudere una carriera senza lottare per il podio e l’unica cosa che posso rispondere è che non credo sia corretto dire delle cose del genere. Mi aspettavo che lui arrivasse all’ultimo giro per duellare, invece era tre secondi dietro di me con una Ducati ufficiale. Quindi, non so a cosa si stesse riferendo"

Ancora...

"Alex Marquez ha fatto una gara incredibile e mi ha battuto, mentre Enea non ci è riuscito. Ho fatto il massimo, ho guidato oltre il limite e sono stato l’unico a mettere un’altra moto in mezzo alle Ducati. Sono comunque molto felice di aver aiutato Jorge a proteggere la sua posizione”.

Proprio sull'aiuto a Martin...

“Ne avevamo parlato prima della gara: sapevamo che tutte le Ducati sarebbero state contro di lui, come era normale che fosse per mantenere il titolo in casa. Sentivo di essere l’unico che poteva proteggere il mio fratellino e fargli vincere il titolo. In griglia ero molto emozionato perché era la mia ultima gara, ma quando è scattata la gara ero concentrato solo sul cercare di proteggerlo. Sono felice e orgoglioso di averlo fatto”

Poi Aleix ha parlato dei sentimenti sulla sua ultima gara...

“Ho pianto in griglia di partenza, e sono molto orgoglioso di essere riuscito a riprendermi e poi a concentrarmi sulla gara. Quando sono passato sotto alla bandiera a scacchi ho iniziato a piangere, non vedevo nulla, mi sono fermato accanto a Jorge che ha iniziato a ripetermi: ‘Ce l’abbiamo fatta! È anche tuo!’. Sono molto grato, perché lui è cresciuto insieme a me e mi ha reso molto felice vederlo diventare campione del mondo"

Sulla vittoria dell'amico unita al suo addio...

"È stato incredibile salutare i tifosi catalani con il mio migliore amico che è diventato campione del mondo, nella mia ultima gara con Aprilia. È per questo che oggi mi sento la persona più fortunata del mondo. Non potevo chiedere di più”

Sul traguardo Aleix ha sentito abbassare la tensione improvvisamente...

“Ho avuto un enorme calo di tensione dopo l'arrivo, mi sono sentito sollevato. Ovviamente mi mancherà tanto la mia Aprilia RS-GP, ma non volevo più correre. Penso che nella vita sia molto importante riuscire a capire i tempi giusti. Sono contento di smettere così”

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