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Sembra non volersi fermare il sogno di Aleix Espargaro: seppur l'annuncio del ritiro nella giornata di giovedì, lo spagnolo si conferma l'uomo più veloce del circuito della Catalogna anche il sabato, con pole position, nuovo record della pista e vittoria della Sprint. Un trionfo, spiega il pilota Aprilia, arrivato non solo grazie alle buone performance della casa di Noale, ma anche con tanta intelligenza.
Sul risultato della Sprint...
"Non ho parole, in termini di risultato non è possibile fare meglio. Non so se ho fatto il giro veloce, ma se così non fosse fare pole e vincere la Sprint con tutte le persone che festeggiano per me sulle tribune... Non potevo sognare un giovedì, venerdì e sabato migliore nel mio ultimo Gran Premio a casa"
Sulle difficoltà di un circuito come Montmeló...
"Come ho detto giovedì, l'80% del calendario è composto da circuiti in cui puoi andare a tutto gas dal primo giro gino alla fine, ma c'è qualche circuito in cui devi usare la tattica e non conta solo la velocità: avrei potuto andare veloce come gli altri all'inizio per via della pole position, ma ho pensato che stessero andando oltre il limite, quindi mi sono chiesto se fosse meglio cadere o rimanere davanti con il posteriore fino alla fine della gara: avevo ragione"
Sul passo...
"Non potevo mantenere quel passo, ma prima della gara avevo analizzato il passo di tutti ed ero l'unico che poteva andare sotto il 39.5 in un paio di giri: se fai quel passo vuol dire che sei oltre il limite. Se avessi provato a superarli, anche io sarei andato oltre il limite. Ho detto a me stesso si aspettare un po' di giri, quando il grip sarebbe calato avrei avuto la possibilità di attaccare e di superare Jorge Martin e Pedro Acosta. Poi tutti hanno iniziato a cadere perché è una Sprint, è una gara corta ma non una qualifica. Sono felice: a volte avere esperienza paga"
Sulle emozioni che si sentono nel vincere la propria gara di casa...
"È incredibile dopo una gara complicata come questa, in cui totalmente concentrato a non pensare a niente: c'è un momento in cui stai correndo e non sai se sei qua o altrove, quando prendi la moto all'ultima curva realizzi che sei al tuo circuito di casa e che stai vincendo la gara. Sono davvero felice, in un weekend speciale"
Come cambia la mentalità dopo l'annuncio del ritiro?
"Ora non ho nessuna pressione: sono concentrato fino alla fine delle gare e a Valencia andrò a casa. Sto cercando di godermi ogni singolo giro, cercando di essere felice e sorridere. Devo dire che non mi è mai piaciuta la griglia (di partenza): è il peggior momento del weekend, soprattutto domani quando sarà davvero lunga, ma oggi me la sono goduta. Ho parlato con mia moglie, ho visto alcuni amici sulle tribune che mi chiamavano ed ho pensato: "Goditi questo momento perché non succederà più, non sarai mai più in pole position nel tuo Gran Premio di casa oggi e nella gara di domani". Sono riuscito a rilassarmi, sono davvero felice"
Sulla partenza di oggi...
"Non ho fatto la partenza perfetta in un punto molto buono, hanno avuto la forza di sorpassarmi: ci proverò di nuovo domani, ma se c'è un circuito in cui sorpassare è Barcellona, quindi sono rilassato. La gara è lunga, la prima curva non è tutto"
Sulla gara di domani...
"Sarà una gara davvero lunga perché l'asfalto è al limite e correremo sulle medie, tutti vogliono vincere e tutti sono molto aggressivi. Anche se il mio piano sarà quello di salvare un po' la gomma all'inizio forse non sarò in grado di farlo perché devi proteggere la tua posizione e non puoi permettere che gli altri ti sorpassino"
Le differenze tra la vecchia moto e quella nuova...
"La moto 2023 è ancora meglio della 2024 in alcuni punti: la moto nuova ancora non gira come vorremmo, ma è migliore da fermare. È motlo meglio alla prima curva e e alla curva 10 in frenata. Cercherò di mantenere un compromesso tra i miglioramenti della frenata ma senza perdere nelle ultime due curve: non potevo massimizzare la velocità, ad esempio Raul mi ha battutto in qualifica nelle ultime curve, è sempre un compromesso"
Sulla "strategia" da avere a Barcellona...
"Dovremmo sapere che se vai molto veloce nei primi tempi, tra le gomme, la pressione e la temperatura, non riprenderai più grip. L'esperienza ti aiuta"