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E un Marc Marquez non felice come si è visto ultimamente ma comunque consapevole di quanto accaduto in questo per lui strano weekend di Germania. Una brutta caduta ieri, una serie di sfortunati eventi oggi ed eccolo partire 13° a doversi inventare un'altra rimonta. Nella Sprint ha finito sesto, si potrebbe dire che dopo un venerdì e un sabato mattina da 4 la gara corta è stata da 8: sorpassi e divertimento e anche un salvataggio dei suoi (vedi VIDEO in fondo all'articolo).
La media però fa 6 e Marquez non è uno da 6.
Come stai fisicamente?
"Fisicamente in due ore lo saprò perché oggi ho corso con l'antidolorifico più potente che possiamo prendere e con una iniezione intramuscolare. Il dito non è un problema perché è rotto, ok, ma è accettabile. Ma sì, ci sono le costole. Le costole soprattutto quando faccio più di cinque giri, inizio a respirare più profondamente e poi il dolore aumenta parecchio. Ma fortunatamente abbiamo solo due curve a destra, posso tollerare questo. Ieri dopo un controllo approfondito con i medici hanno detto che potevo provarci ma poi ho sentito qualcosa di strano sulle costole, ho sentito che il dito era rotto e si muoveva, allora ho deciso di fermarmi per valutare di nuovo la situazione"
Un GP di Germania inaspettatamente difficile...
"In questo fine settimana è successo tutto ciò che nel nostro box non era mai successo. Tutti i problemi meccanici si sono verificati questo fine settimana e in Q1, con la seconda gomma, abbiamo avuto un problema meccanico e per questo siamo passati all'altra moto, poi siamo stati sfortunati che c'era un ingorgo, ma è qualcosa che non puoi controllare. Continuiamo a lottare partendo da quel 13° posto. Nella gara Sprint siamo riusciti a finire sesti"
Come vedi domani, un podio o qualcosa del genere?
"Il fatto è che qui dipende molto dalla partenza e dal primo giro. Al primo giro perdi già molto tempo perché non puoi sorpassare. Hai solo due punti per sorpassare: o l'ultima curva o alla uno. E non puoi fare nulla. Non sei Superman, non appena passi la curva 1 fino alla curva 12 non puoi sorpassare. È impossibile. Quindi sì, dobbiamo essere pazienti e cercare di capire che la situazione è questa, oggi non ero lì come un matto. Stavo solo spingendo al limite, lottando, cercando di trovare le mie sensazioni e di dare il 100%"
Il collaudatore Honda, Stefan Bradl, ha ostacolato Marquez in Q1. Bradl ti ha parlato? Si è scusato?
"Si si si. Voglio dire, per quanto mi riguarda, ho un ottimo rapporto con Stefan. Ero più arrabbiato perché era l’ultimo giro e perché avevo avuto il problema meccanico che con lui. Ma è normale, qui al Sachsenring è normale perché è una pista strettissima ed è difficile da capire. E la seconda cosa è che quando sei una wild card, a volte è molto difficile capire quanto velocemente arriva l'altra moto. Quindi nessun problema con Stefan"
E l'high side di ieri era per il freddo, per il vento, oppure?
"Una combinazione di tutto. Sono uscito con la moto che doveva essere quella buona e ho avuto un problema meccanico. Sono rientrato, poi abbiamo messo le gomme sull'altra moto. I meccanici hanno messo le termiche e tutto il resto, ma non alla temperatura perfetta perché hai fatto dentro, fuori, dentro e un altro fuori e alla fine la temperatura delle gomme diventa sempre più fredda. Ed era una combinazione di cose, ero lento in quella curva, poi sfortunatamente ho perso l'anteriore. Sono stato sfortunato perché ho provato a salvare l'incidente perché sapevo che l'altra moto aveva un problema meccanico. Per questo motivo ho provato a salvare l'incidente"